MotoGP, Aleix Espargarò da brutto anatroccolo a grande protagonista

MotoGP, Aleix Espargarò da brutto anatroccolo a grande protagonista

Alla sua dodicesima stagione nella categoria regina lo spagnolo lotta finalmente per il titolo con la sua Aprilia, dopo anni passati nell’anonimato

28.06.2022 17:01

Se cinque anni fa qualcuno ci avesse detto che nel 2022 Aleix Espargarò avesse lottato per il titolo mondiale con costanza, quanti di noi ci avrebbero creduto? Pochi. Invece adesso lo spagnolo sta facendo quello che ha sempre sognato, sta lottando sempre per le posizioni di testa e come ha ammesso lui stesso, nell’ultima gara disputata prima della pausa estiva ha centrato l’obiettivo: ridurre il distacco dal leader Quartararo.

Anni difficili, passati nelle retrovie


Il fratello maggiore degli Espargarò è stato per diversi anni “uno dei tanti”, uno di quelli che corrono in MotoGP ma occupano spesso una posizione nella seconda metà della classifica. Dal 2010, suo primo anno completo nella top class, al 2020 il suo miglior risultato era stato il secondo posto firmato nel 2014 quando era alla guida di una moto Open del team Forward, tornando poi a stare lontano dal gruppo di testa anche con Suzuki (2015-2016).

Aprilia e Aleix Espargarò insieme per sognare in grande


Il talento però c’era, anche se inespresso, ed è stata Aprilia a vederci lungo, inglobandolo nel nuovo progetto che ha avuto bisogno di tempo e di momenti duri, per intraprendere la strada corretta. Eppure dal 2017 Espargarò la causa l’ha sposata in pieno e alla sesta stagione insieme stanno raccogliendo quello che entrambe le parti hanno sempre sognato, ma che fino a questo momento non si era mai palesato. A dimostrazione della solidità della coppia è stato il Gran Premio d'Olanda, dove lo spagnolo è stato penalizzato subito dall'errore di Fabio Quartararo, mettendo in scena poi uno spettacolo impressionante, rimontando dalla 15esima alla quarta posizione.

Il sogno diverrà realtà?


Proprio ultimamente si era fatta la polemica che in MotoGP c'erano troppo pochi sorpassi, Aleix li ha recuperati tutti in una gara sola, che se non fosse stata condizionata all'inizio potrebbe ora portare il suo nome (a suo dire). Espargarò merita che di questa grande impresa si parli, per la sua storia e per il duro lavoro che l'ha portato fin qui. E anche per quel doppio sorpasso fatto all'ultima curva, preciso e perfetto. Ora è il suo momento, il momento suo e di Aprilia che sta brillando anche con Maverick Vinales. Ora si deve continuare a sognare in grande, con lo stesso impegno di sempre, per centrare l'obiettivo più ambizioso. Fabio Quartararo permettendo.

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