MotoGP, Long Lap Penalty: il vero nemico di Quartararo a Silverstone

E' vero, Fabio Quartararo è ben consapevole che, dal Gran Premio MotoGP di Gran Bretagna sino a fine stagione, dovrà difendere la propria leadership dagli attacchi rivali. Ha bisogno di farlo, se vuole vincere il secondo titolo consecutivo. Per cominciare al meglio il ruolino di questa (circa) metà campionato, il francese affronterà a Silverstone un "nemico" imprevisto e imprevedibile.

Long Lap Penalty, nel tracciato più lungo della MotoGP

In pratica. è successo questo: ad Assen c'è stata una manovra poco gradita dagli Steward Panel che, dopo essersi riuniti, hanno deciso quanto segue: nel Gran Premio di Gran Bretagna, il pilota dotato di Yamaha numero 20 dovrà rispettare il cosiddetto Long Lap Penalty, perchè il tamponamento sull'Aprilia numero RS-GP ha danneggiato la corsa di Aleix Espargarò.

Una volta iniziata la gara, il vessato in oggetto riceverà dalla Race Direction un avviso, nel quale si specifica che, entro tre passaggi di pista dalla comunicazione, la punizione deve essere espletata. In che modo? Semplice (tra virgolette): una apposita corsia esterna al tracciato è definita in ogni circuito, nella quale procedere con entrambe le ruote all'interno dei limiti pitturati sull'asfalto.

Tutto qui? Bé, no. Se da scrivere appare semplice, da mettere in atto mica tanto. In piena bagarre, il punito sceglie quando pagare pegno - ripetiamo, nei tre giri a seguire la segnalazione ufficiale - entrare nella piega (la zona prescelta è sempre in curva), guidare sullo "sporco" e rimettersi nella mischia. Il tempo e le posizioni perse sono sempre incalcolabili, soprattutto a Silverstone, pista più lunga del calendario. 

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Ma il riferimento della categoria li ha tenuti in scacco, per adesso. Si registrerà il medesimo trend da Silverstone sino a Valencia? Fabio e il team Monster Energy lo auspicano a loro stessi, meno lo fanno gli altri. Aleix e l'Aprilia possono davvero vincere il titolo della MotoGP. Johann è in corsa per il primo successo in top class. Pecco è lanciatissimo verso l'ennesima affermazione. Enea vuole ripetere i risultati ottenuti a Lusail, Austin e Le Mans.

Aggiungiamo Jorge Martin, atteso in Ducati Lenovo Factory e desideroso di arrivarci il meglio possibile. Le KTM di Brad Binder e Miguel Oliveira, soprattutto se il cielo inglese deciderà di far cadere pioggia su Silverstone. Jack Miller vuole salutare nel giusto modo Borgo Panigale.

E le due Suzuki? Prima di lasciare, occorre fare molto bene. Occhio sicché a Joan Mir e Alex Rins con le loro GSX-RR. Attendiamo anche una riscossa Honda, perché il solo podio calcato  in Qatar da Pol Espargarò è score inaccettabile da HRC, Tokio, Repsol e team correlati al Marchio. Insomma. Quarta avrà il suo daffare, Lon Lap Penalty incluso.

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