Carl Fogarty stronca la MotoGP: “Troppa elettronica e nessuna Superstar”

Carl Fogarty stronca la MotoGP: “Troppa elettronica e nessuna Superstar”© Carl Fogarty Facebook

King Carl ha criticato l'attuale top class: "I commentatori si entusiasmano perché l'intera griglia è racchiusa in un secondo e mi chiedo: perché?"

05.08.2022 ( Aggiornata il 05.08.2022 13:36 )

Carl Fogarty non ha mai avuto problemi a esternare i propri pensieri riguardo il motociclismo attuale, mostrandosi più volte critico nei confronti della MotoGP, a suo dire piuttosto anonima e carente di personaggi di spicco.

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Fogarty e la MotoGP


Un pensiero che King Carl ha ripetuto anche in queste ore, in un’intervista rilasciata ai colleghi di Crash.net. Secondo Fogarty, i prototipi dell’attuale top class hanno raggiunto un livello così alto e simile tra i vari Marchi da “nascondere” il valore reale dei piloti, un aspetto che entusiasma alcuni osservatori ma non l’ex pilota britannico.

Parlando della MotoGP, non capisco più quanto siano bravi i piloti perché le moto sono tutte competitive - ha spiegato l’icona del WorldSBK - il livello tecnologico raggiunto da queste moto è incredibile. Ascolto i commentatori emozionarsi perché l’intera griglia è racchiusa in un secondo di distacco e io mi chiedo: perché accade? Tutte le moto sono dannatamente uguali”.

“Non so più chi sia il miglior pilota - ha incalzato Fogarty - è un aspetto buffo da commentare perché se, per assurdo, togliessimo tutta l’elettronica, vedremmo davvero chi è il più talentuoso”.

Nessuna Superstar


In MotoGP c’è così tanta elettronica da ridurre spettacolo ed errori. Questo è il pensiero di Carl, che ha proseguito dicendo: “Non si vede più un pilota perdere il posteriore o fare un highside. L’intera griglia è davvero molto, molto vicina, ma sembra quasi di essere in Formula 1. Tutti girano insieme e aspettano solo gli ultimi due giri”.

Altra criticità della MotoGP è l’assenza di una “rockstar”, problema accentuato dallo stop forzato di Marc Marquez: “C’è sempre stata una Superstar in MotoGP o Superbike sin dagli anni ’70 con Barry Sheene, Kenny Roberts, Rainey, Doohan, Rossi, Lorenzo, Marquez”, ha aggiunto Fogarty. “Adesso ci sono otto ragazzi in grado di vincere le gare: ciò è dovuto alle prestazioni delle moto o semplicemente non c’è un pilota in grado di distiguersi? Io la penso diversamente da molti altri, anche se continuo a seguire la top class con piacere”, la conclusione del quattro volte iridato tra le derivate di serie.

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