Enea ha colto tre successi di tappa, ed è quarto in campionato: l'indipendente Gresini può mettere la Ducati Desmosedici GP21 in cima alla classifica mondiale?
Enea Bastianini è quarto nella classifica MotoGP dedicata ai piloti. Eccellente posizione, considerando che il pilota dell'indipendente team Gresini dispone di una ottima Ducati, certo, tuttavia nella versione Desmosedici GP21. La sua non è una moto ufficiale.
Date una controllata agli ordini di arrivo 2022: Enea ha vinto a Lusail, Austin e Le Mans, esibendo un passo gara superiore alla media, soprattutto nel finale e a gomme finite. Invece, nei restanti Gran Premi ha spesso preso punti - tranne a Portimao, Mugello e Montmelò - tuttavia non salendo su uno dei tre gradini del podio.
Una sorta di tutto o niente da parte del ventiquattrenne riminese, capace di battere tutti quando tutto è a posto, affaticato e costretto a difendersi quando il tutto a posto non è. Questione di Desmosedici GP? La sua è una versione del 2021, sì aggiornata in alcune sezioni, comunque da ritenersi indipendente a ogni effetto.
Ed è proprio per tal motivo che le affermazioni del numero 23 sono da ritenersi straordinarie. Tra i vincitori parziali per singolo evento - Fabio Quartararo tre volte, Aleix Espargarò una, Pecco Bagnaia quattro, Miguel Oliveira una - la Bestia è l'unico a difendere una formazione diversamente Factory. Gli altri sono ufficiali, lui no.
Quarta 180, Aleix 158, Pecco 131. Questi a precedere Bastianini, egli a quota 118. Sicché, ripetiamo: tre avversari ufficiali, lui indipendente. Che non è satellite, attenzione: casomai lo sono Johann Zarco e Jorge Martin, inseriti nel team Pramac ed equipaggiati di Desmosedici GP22.
Enea ha parecchi punti di ritardo dalla vetta, ma anche i numeri per recuperarla. Sempre che faccia come in Qatar, Stati e Francia. Ossia, mettersi chiungue alle spalle. E sempre che non faccia come faccia come in Portogallo, Italia e Ca talunya. Contrariamente, anche solo andar a podio potrebbe non bastargli, a meno che i rivali non incappino in continui "zero" devastanti.
Bastianini, estromessosi previo proprie parole dalla lotta decisiva, nella lotta ci è dentro fino al collo; per poter risalire posizioni, sarà per lui necessaria la cosiddetta "costanza di risultato". Basterà? Magari sì, benché di attual acchito, sembri davveo difficile. Ma non impossibile.
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