GP Aragòn, scivolano ma rimangono in vetta: Aleix e Aprilia leader in FP1

Nel soleggiatissimo Motorland, il Gran Premio MotoGP d'Aragòn è cominciato all'insegna del color nero. L'Aprilia svetta, grazie a una RS-GP ulteriormente evoluta dal punto di vista aerodinamico, ben condotta dal suo capitano. Aleix Espargarò ha - malgrado una innocua scivolata rimediata a circa metà FP1 - siglato il miglior crono, fermandolo in 1'48"686.

Pecco insegue, ma prepara la gara

Dopo il numero 41 di Noale, una Ducati. E' la Desmosedici ufficiale di Bagnaia ad aprire il plotone inseguitore, attardato di soli 12 millesimi. Pecco lavora in configurazione gara, come sempre: il team Lenovo cercano l'attacco nei confronti di Fabio Quartararo, nono di sessione e fruitore del nuovo telaio portato da Yamaha, provato nei test di Misano, deliberato dal francese.

Diremmo più che bene Alex Rins e Takaaki Nakagami, ripettivamente terzo e quarto pe Suzuki e Honda: la RC 213V el del giapponese è la quattro cilindri più lesta del lotto: Takaaki gode di conferma in LCR, parte con il giusto piglio al Motorlandl

Marquez, Crutchlow e Mir: ritorni illusti in MotoGP

Marc aveva le telecamere e gli obiettivi puntati come fucili; i mirini delle TV e dei fotografi hanno immortalato il ritorno al weekend ufficiale del numero 93, che ci fa porre la seguente domanda: quanto resisterà il suo corpo a tali sforzi? Lui stesso ha ammesso di non saperlo. Nel frattempo, è undicesimo.

Anche Joan Mir ha ripreso la pistra, ritrovando la Suzuki del team Ecstar. L'iridato Moto3 del 2017 e MotoGP due anni orsono pone la GSX-RR dopo un altro volto noto e personaggio: Cal Crutchlow, veterano britannico inserito nella squadra RNF WithU. Il tester di Iwata ha attirato gli sguardi degli addetti ai lavori. Non quanto Marc Marquez, ma nemmeno poco.

I tempi della FP1 MotoGP di Aragòn