MotoGP Aragon: Prima Pramac Racing in crescita e vicina ai primi

MotoGP Aragon: Prima Pramac Racing in crescita e vicina ai primi

I piloti del team italiano si sono mostrati veloci per tutto il week-end, concludendo la gara in top ten

19.09.2022 ( Aggiornata il 19.09.2022 14:32 )

Ad Aragon è andato in scena il 15esimo appuntamento stagionale, su una pista tanto tecnica quanto difficile da interpretare. Il week-end di gara spagnolo ha messo in evidenza ancora una volta la competitività della Ducati, esaltata dal disegno del lungo layout aragonese. Un'altra doppietta per la casa di Borgo Panigale, abile a piazzare in top ten ben sette moto. Non hanno fatto eccezione le Ducati del Team Prima Pramac Racing, protagoniste di un week-end di gara in crescendo sia dal punto di vista di sensazioni in sella, sia di consapevolezza in vista del proseguo della stagione.

Veloci sul giro secco e costanti in gara. È mancato il guizzo decisivo

Come spesso mostrato in stagione, le due Ducati del Team Prima Pramac Racing sono state tra le più veloci del week-end, soprattutto in prova. Jorge Martin e Johann Zarco si sono mostrati, infatti, tra i più competitivi in ogni sessione, sia sul giro secco che sul ritmo gara. In special modo nell'attacco al tempo i due piloti hanno fatto vedere tutta la loro esplosività, in particolare Johann Zarco, bravo a superare l'ostacolo della Q1 e a siglare il quinto tempo in Q2, alle spalle di Aleix Espargarò e davanti a Fabio Quartararo. Non è la prima volta che il francese trova certezze nel time-attack, a dimostrazione di una significatica confidenza con la moto e di uno stato di forma che, al netto di qualche errore specialmente in gara, può dirsi rilevante.

In gara, dopo l'ottimo spunto allo spegnimento del semaforo, Jorge Martin è riuscito a imprimere da subito un buon ritmo, seguendo di vicino il primo gruppo di piloti e incalzando Aleix Espargarò. Stesso contesto tecnico per Johann Zarco, il quale mettendosi alla ruota del compagno di squadra ha seguito da vicino il gruppo di testa. Nella seconda metà di corsa i due piloti Prima Pramac non sono riusciti a mantenere il passo dei primissimi, soffrendo il calo delle gomme (fattore importante più che mai ad Aragon) e accumulando secondi di distanza.

In gara è mancato solo il guizzo finale per ricucire il gap relativo al passo nei confronti dei primi; soprattutto per Jorge Martin, potenzialmente dotato di buone chance per una corsa da protagonista. Dopo una difficile prima parte di stagione, i progressi del pilota spagnolo sono evidenti; i risultati non sono ancora quelli sperati ma la strada intrapresa è quella giusta. Adesso sarà importante mettere insieme tutti i pezzi e fare un buon risultato già nella prossima gara di Motegi, che servirà da rampa di lancio per concludere il 2022 e affacciarsi al 2023.

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