© Luca Gorini 
Le Rosse ufficiali hanno dominato la scena nel primo turno di libere a Motegi. Quinto Marini, 14esimo Bastianini (caduto)
23.09.2022 09:45
Dopo tre anni di assenza, la MotoGP è tornata sulla pista di Motegi, tracciato che ospita il GP del Giappone. Il turno di FP1, unica sessione di libere del venerdì con durata ‘maxi’ di un’ora e quindici minuti, si è disputato – fortunatamente – in condizioni asciutte, offrendo ai piloti la possibilità di cercare subito il time attack in vista dell’accesso alla Q2 di sabato e mettersi al riparo dalla pioggia che potrebbe arrivare domani.
Ducati sugli scudi
A dominare la scena nei minuti finali sono state le due Ducati ufficiali di Jack Miller e Francesco Bagnaia, capaci di centrare la prima e seconda posizione grazie all’extra-grip offerto dalla mescola morbida portata da Michelin. 1:44.509 il crono fatto segnare dal pilota australiano al 25esimo dei 28 passaggi completati tra le curve del Twin Ring, 28 come i millesimi che consentono a Jack di precedere Pecco, secondo e già veloce a livello di ritmo-gara.
I distacchi sono risicatissimi (sono ben 19 i piloti in un secondo) come dimostrato dai 49 millesimi che separano Fabio Quartararo, terzo, dal leader della FP1: il francese è apparso molto rapido e confidente nei tratti guidati di Motegi, capace di sfruttare al meglio i punti di forza della sua M1. Non è stato da meno Aleix Espargaro, quarto a 6 centesimi dalla vetta in sella alla sua Aprilia RS-GP e autore del proprio miglior tempo poco prima della bandiera a scacchi.
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Novità in casa Suzuki
Quinto Luca Marini con la Desmosedici del Team Mooney VR46, appena davanti al sorprendente Marc Marquez: l’otto volte campione del mondo sembra in grado di sopperire ai suoi limiti fisici, quantomeno sul giro singolo. La gara sarà un’altra storia, probabilmente.
Pol Espargaro, Brad Binder, Miguel Oliveira e Maverick Vinales hanno completato una Top 10 in cui manca Enea Bastianini: il vincitore di Aragon è solo 14esimo, complice una caduta nel finale del turno. Caduti anche Zarco e Darryn Binder.
Da segnalare il 13esimo posto di Alex Rins, in pista con un nuovo profilo alare sul codone della sua Suzuki.
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