MotoGP, anche in questo mondo apparentemente perfetto si fanno errori

MotoGP, anche in questo mondo apparentemente perfetto si fanno errori© Luca Gorini

L’ultima gara in Giappone ha mostrato alcune delle debolezze dei piloti e del paddock in generale

27.09.2022 ( Aggiornata il 27.09.2022 15:51 )

Quello di Motegi è stato un weekend davvero turbolento e strano per il circus del motomondiale. Arrivati sull’isola le previsioni erano più che proibitive, non si sapeva cosa aspettarsi da quei nuvoloni sopra il circuito.

Alla fine il round è proceduto secondo i piani, si è saltata solo la sessione di terze libere a causa dei ritardi dovuti alla pioggia che ha bloccato le categorie minori. La gara poi ha visto trionfare il pilota Ducati Jack Miller con dietro Brad Binder con la KTM e Jorge Martin pilota Pramac. Ma come avete potuto notare dei primi tre piloti in classifica mondiale non abbiamo notizie.

La perfezione non è da tutti


Sul tracciato del Sol Levante il trio Quartararo, Bagnaia, Espargaro è come se non avesse corso, parlando in ottica mondiale. Anche se Quartarao alla fine ha saputo capitalizzare al meglio le difficoltà - e gli errori - altrui. Il francese ha chiuso sesto. Pecco ha fatto un errore di valutazione preso dalla troppa fretta nel superare “El Diablo” e il pilota Aprilia ha pagato una partenza dai box per una errata modalità ECO rimasta attiva sulla RS-GP.

Il mondo delle corse è da sempre l’apoteosi della perfezione. Del “niente va lasciato al caso”. Beh, a Motegi è successo un po' il contrario di mettere in cassaforte la stagione. Per errori, seppur banali, i “tre” contendenti si sono visti sfuggire un’occasione molto ghiotta. Probabilmente è così che si può perdere, o far vincere, un titolo mondiale, facendo sfumare una vittoria o un podio, quando i tuoi diretti avversari sono dietro in difficoltà. In passato c’è di chi queste situazione ne ha fatto tesoro e ne ha beneficiato a fine stagione, vedendo scritto il proprio nome nell’albo d’oro dopo l’ultima gara.

La classifica Piloti

A questo punto per il titolo è rimasto tutto per lo più uguale. Fabio sale a 219 punti, grazie al sesto posto. Pecco rimane lì, a 201 punti, essendo stato sfortunato, ma allo stesso tempo fortunato che il pilota Yamaha non sia stato in grado di approfittare della situazione. Colui che ne risente un po' più di tutti è Aleix Espargaro che, neanche per colpa sua, chiude la gara della domenica in sedicesima posizione, così facendo aumentare il distacco dal leader a +24 punti.

I piloti sono già pronti per la prossima tappa che li vede protagonisti in Tailandia sul Chang International Circuit il weekend del 30-2 ottobre.

 

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