MotoGP, Marquez: "Tanti bei ricordi a Buriram, ma tengo un profilo basso"

Cosa potrà fare Marc Marquez? Per il terzo GP di fila è questa una delle domande più gettonate prima dell’inizio dell’azione in pista a Buriram, perché lo spagnolo resta al centro dell’attenzione, specie dopo quanto fatto vedere a Motegi. Il 4° post giapponese infatti ha tanto valore, anche e soprattutto in virtù della condotta di gara che Marc ha potuto tenere. “Vengo da un weekend positivo – apre Marquez – che ci voleva, sia per me che per il team. Da Jerez 2020 non ero mai riuscito ad attaccare nel finale di una gara, ma a Motegi ho potuto farlo, il che è un ottimo segnale. Nel corso della settimana ho recuperato, anche se serve tempo, e penso che domani non avrò problemi".

Marquez: "Il duello con Quartararo nel 2019 è stato speciale"

Arrivi su una pista a te cara. Cosa ne pensi?
 
“E’ vero, mi piace la pista e conservo bellissimi ricordi. Il duello all’ultima curva con Quartararo nel 2019 è stato speciale, anche se dopo due volte che incrocio la linea dovrò cambiare strategia in caso (ride ndr). Non credo ad ogni modo che mi ripresenterò all’ultimo curva in lotta per vittoria, ma vedremo”.
 
Le previsioni parlano di pioggia. Può essere un aiuto?
 
“Certamente con la pioggia tutto un po’ cambia, ed il dispendio fisico è diverso rispetto all’asciutto, ma è difficile dire se possa o meno aiutare. A Motegi nella FP3 mi sono trovato subito bene e non ho dovuto fare modifiche, vedremo qui. In ogni caso, mantengo un profilo basso”.
 
Hai già in mente quale forcellone usare?
 
“Li ho provati entrambi a Motegi, e farò lo stesso qui a Buriram: sull’asciutto userò quello in alluminio, sul bagnato quello in carbonio, ma in futuro quest’ultimo lo proverò nuovamente anche sull’asciutto. Serve tempo per capire, dato che come detto tante volte sto lavorando in primis in ottica 2023”.

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