GP Thailandia, Petrucci: "Dakar, MotoAmerica e ora MotoGP. Solo pochi come me"

GP Thailandia, Petrucci: "Dakar, MotoAmerica e ora MotoGP. Solo pochi come me"© Luca Gorini

Al termine delle due prove libere del GP thailandese, il pilota ternano ha raccontato il percorso che l'ha portato in sella alla moto di Hamamatsu

30.09.2022 ( Aggiornata il 30.09.2022 12:55 )

Una delle novità più attese del GP della Thailandia era sicuramente quella relativa a Danilo Petrucci, wild card Suzuki. Il pilota ternano rientra in MotoGP a distanza di quasi un anno dall'ultima gara disputata e al termine di un 2022 che l'ha visto protagonista in più palcoscenici; come la Dakar, in cui è diventato il primo pilota della storia ad aver vinto sia una tappa dello storico rally sia una gara del motomondiale; o ancora come il MotoAmerica, conclusosi da pochi giorni e nella quale Petrucci è arrivato secondo! Ai microfoni di Sky Sport il ternano ha raccontato quali sono state le prime sensazioni relativamente al suo ritorno nel paddock della MotoGP: "Sono molto contento dell'affetto della gente, già l'anno scorso a Valencia ho avvertito la vicinanza di tutti. È stato bello notare quanto le persone fossero felici nel vedermi".

Un 2022 da incorniciare: "Sono grato a KTM, Ducati e Suzuki"


È stato un anno di gare davvero intenso per Danilo Petrucci, spostatosi dalla Dakar al MotoAmerica fino al GP della Thailandia in sella ad una Suzuki che l'ha scelto per sostituire Joan Mir. A tal proposito il pilota italiano ha raccontato le sue emozioni: "Posso dire di aver guidato le migliori moto che le case possano produrre. Nel 2022 ho tante storie da raccontare. Sono grato a KTM, Ducati e Suzuki, mi hanno permesso di guidare le loro migliori moto: nella Dakar, nel MotoAmerica e ora in MotoGP. L'anno scorso non ero felice mentre quest'anno il mondo della moto mi ha fatto un bel regalo. Non sono in molti i piloti che possono dire di aver fatto quello che ho fatto io quest'anno".

Al termine delle prove libere, Petrucci ha raccontato alcuni retroscena riguardo all'accordo con la casa giapponese circa la possibilità di correre come wild card in Thailandia: "Ancora faccio fatica a credere che io sia qui. Livio Suppo mi ha chiamato prima della gara del MotoAmerica. Ho dovuto decidere subito perchè non c'era tempo, sono partito immediatamente da Atlanta e sono arrivato in Thailandia, le tute sono arrivate oggi quindi è stato tutto perfetto. La Suzuki è fantastica, ora ho capito perchè è una moto che vogliono guidare tutti. Mi sono trovato subito bene, anche con le gomme usate andavo forte, ero solo un secondo più lento sul passo rispetto ai migliori".

Danilo Petrucci ed il futuro: "La Dakar? Punto a prepararla bene nel 2024"

Il ternano ha poi scherzato su un particolare aneddoto: "Sarei dovuto andare a fare una gara Enduro, avevo anche pagato l'iscrizione, poi però ho pensato che forse non mi sarebbe capitata nuovamente l'occasione di correre in MotoGP con la Suzuki". In molti si chiedono quale sarà il futuro del pilota, il quale, non ha fatto mistero di avere alcune opzioni da valutare: "Non so cosa farò l'anno prossimo. Al momento ho delle opzioni ma non so cosa farò. La Dakar potrebbe essere un obiettivo del 2024, vorrei prepararla bene l'anno prossimo".

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