MotoGP, Petrucci: "Grazie pioggia, sull'asciutto avrei dovuto fare il cambio polmoni"

MotoGP, Petrucci: "Grazie pioggia, sull'asciutto avrei dovuto fare il cambio polmoni"© Luca Gorini

Danilo soddisfatto: "Stamane ero sfasciato, ma a solo un secondo di passo da Rins. Australia? Martedì avrò novità"

02.10.2022 15:07

Sorride nel post gara thailandese Danilo Petrucci, come del resto ha fatto in tutto il weekend. A prescindere dal risultato infatti il ternano si è goduto il ritorno – ad interim – in MotoGP, riuscendo nella corsa bagnata di Buriram a mettere dietro un paio di piloti.
 
“Speravo in parte nel bagnato – ammette Danilo – ma sarebbe stato bello poter fare almeno il warm up nelle stesse condizioni della corsa. Nelle prime fasi sono rimasto con il gruppo, ma con il passare dei giri e l’asciugatura della pista mi si è gonfiata la gomma davanti, il che ha complicato tutto. Ad ogni modo non sono arrivato ultimo, quindi sono contento. Se fosse stato asciutto avreo dovuto fare il cambio polmoni, il flag to flag dei polmoni (ride ndr)”.

Petrucci: "Stamattina ero sfasciato"

Scherza Petrucci, tornato in MotoGP dopo le avventure nella Dakar e nel MotoAmerica, dove le strutture, le condizioni e lo sforzo fisico variano e non poco.
 
“Sull’asfalto non c’era una buca, un birillo, mi sono trovato spiazzato (ride ndr). A livello fisico è stata una gara tosta, come la moto in sé. Salire su una moto mai vista e totalmente opposta a quelle che ho guidato non è stato facile, ma il team mi ha aiutato in tutti i modi, nonostante io fisicamente sia un pilota atipico. Stamane ero ad un seconda da Rins di passo, il che mi ha sorpreso: forse sull’asciutto sarei potuto stare più avanti, ma a prescindere sono contentissimo. Dopo tutto quello che è successo non mi sembrava vero essere in griglia con la Suzuki”.
 
Il tema dispendio fisico si collega anche a quello futuro, con il 2023 che saluterà l’ingresso nel weekend della Sprint Race.
 
“Queste moto ti richiedono molto, il che va tenuto in considerazione: io non sono stato fermo nell’ultimo anno, ma stamattina mi sono svegliato sfasciato. Per guidare queste moto e tirare fuori gli ultimi decimi serve allenamento e metodo, non è facile”.
 
Ora per Danilo il futuro è tutto da scrivere, a partire dalla sua possibile presenza – anche – nel Gran Premio d’Austrialia.
 
Martedì saprò qualcosa, dato che avremo novità sulla caviglia di Joan (Mir ndr). Intanto lascio le tute nelle casse del team, poi vedremo. Restare qualche giorno in Thailandia? In realtà vorrei tornare a casa, non so da quanto tempo non lo faccio (ride ndr)”.

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