Il politicamente corretto ti fa vincere qualche titolo si, ma non ti fa diventare una leggenda: ecco perchè
Un esempio, in questo senso, è stato proprio Marc in qualifica in Australia. Si è messo dietro a Pecco vedendo in lui il pilota da seguire e da cui prenderei spunto, e infatti ciò è accaduto. Questa mossa non è sicuramente molto leale però è efficace. Inoltre Marc ci ha messo anche la sua esperienza e la sia velocità per cercare il miglior risultato, cosa che sa fare molto bene.
Dall'altra parte della medaglia c'è da dire che la sua Honda è la migliore tra quelle in griglia, però questo discorso va oltre le capacità tecniche del mezzo, si tratta di vedere un qualcosa che solo in pochi possono visualizzare.
Probabilmente è proprio questo quello che manca ai piloti di oggi. Essere un po' più "cattivi". E forse ci si mette di mezzo, molto probabilmente, anche questo “buonismo” che caratterizza la griglia oggi.
Marquez ha vinto otto mondiali grazie soprattutto alla sua furbizia nel vedere delle situazione e utilizzandole. Ad alcuni non può piacere ma è indiscutibile che in un DNA di un campione ci sia questa caratteristica, come c’era in Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Casey Stoner.
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