MotoGP, Quartararo: "Sono contrariato, il motore non è migliorato"

MotoGP, Quartararo: "Sono contrariato, il motore non è migliorato"© Luca Gorini

Fabio si aspettava maggiori prestazioni dal rivisto propulsore Yamaha: "A Misano avevo notato progressi, invece qui le velocità di punta restano le stesse. Qualcosa di sbagliato c'è"

08.11.2022 18:35

Un giorno di test per la MotoGP, ed è già 2023. Valencia introduce la prossima stagione, nella quale Fabio Quartararo non sarà il campione del mondo in carica. L'iridato uscente della top class ha saggiato oggi le novità apportate alla sua Yamaha, commentandole così: "Sono sorpreso dal motore  - sembrerebbe soddisfatto, invece... - perché dovrebbe rivelarsi leggermente migliorato e più veloce rispetto alla evoluzione usata a Misano a Barcellona, invece ho trovato gli stessi valori registrati due Gran Premi fa. Medesime velocità di punta, niente di più".

El Diablo continua: "Dobbiamo analizzare cosa è successo, nel frattempo abbiamo avuto prove a Misano, Barcellona, Motegi... nonostante tutto, il propulsore non presentava qui alcuna differenze. Qualcosa di sbagliato ci deve essere, mi sento veramente contrariato. Nei precedenti test ho avvertito passi avanti, oggi niente".

Il numero 20 si è rivolto al compagno di box, cercando risposte: "Ho chiesto a Franco Morbidelli cosa ne pensi, consideriamo che abbiamo fatto 327 chilometri orari giusto perché aiutati dalla scia altrui. Quanto guardi le top speed della giornata, sono più altre delle nostre. Dobbiamo analizzare i dati, comunque qui avevo un solo motore a disposizione".

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Fabio, tuttavia, ha trovato qualcosa di interessante: "L'aerodinamica è diversa, ma è difficile capire quanto sia efficace. Impenno meno, però dobbiamo controllare tutto. Quando la ruota anteriore si alza meno, va bene, ma sarà inficiata quindi la velocità di punta? Vedremo. Per quanto riguarda le ali posteriori, mi hanno comunicato buone sensazioni, il feeling era buono. Per ora".

Infine, torna sul tormentone di sempre: "Il motore dovrebbe avere più cavalli, infatti, a Jerez l'avevo già provato, trovandone grandi progressi. Ma, come ho detto prima, le velocità massime restano le stesse di prima. Non siamo dove vorremmo essere. Non mi sento devastato, in quanto consapevole che aerodinamica e altre cose stanno andando avanti".

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