MotoGP, chi paga i premi della Sprint Race?

MotoGP, chi paga i premi della Sprint Race?© Luca Gorini

Quella del sabato sarà una corsa a tutti gli effetti, con assegnazione punti, consegna trofei e rituali del podio: Case, team e sponsor troveranno i soldi per i piloti?

14.11.2022 ( Aggiornata il 14.11.2022 12:26 )

Sentite qui. Dall'anno prossimo la MotoGP cambierà volto, proponendo nel calendario il format della tanto discussa ma comunque confermata Sprint Race. Ciò significa che, disguidi a parte, ogni weekend conterà almeno due semafori spenti e altrettante bandiere sventolate. Nella giornata del sabato assisteremo al procedura del podio, con relativi trofei consegnati e punti assegnati. La corsa muoverà le classifiche e, forse, pure i conti correnti. Perché "forse", cosa c'è che non va? Qualcosa c'è, ci siamo confrontati con persone coinvolte che hanno richiesto il massimo riserbo. Così sarà.

Sprint Race, la visione dei piloti: arrivo al traguardo, voi mi pagate

Eccoci. Senza entrare in dettagli troppo complicati e articolati: ogni traguardo a sancire il finale di Gran Premio è correlato al contratto stipulato tra pilota, team, Casa e sponsor. Bene. Ciò spiega che, in caso di vittoria, il pilota in oggetto godrà dei conseguenti premi - meritati - elargiti dalla squadra, dal Marchio, dai fornitori del materiale tecnico e dall'organizzatore. Bene di nuovo, sicché dov'è il problema? Sarà sufficiente pagare gli attori e il cinema andrà avanti, è talmente complicato. Parrebbe di sì.

Sprint Race, la visione delle Case: il vero Gran Premio è di domenica

Convincete voi i dirigenti dei vari Marchi a cambiare una visione ormai radicata da anni e anni. In un periodo in cui l'ottimizzazione dei costi costituisce un mantra, provate a chiedere ulteriore denaro da gettare nelle corse. Oddio, magari ci riuscite pure, nel caso vi faremmo i più sinceri complimenti. Senza fare nomi, sappiamo con certezza che diverse Case approvino la Sprint Race, purché non si debbano ritoccare i budget al rialzo. Per loro, il Gran Premio è il Gran Premio, già costa di suo, perciò va bene così. Ma ad altri non va bene.

Sprint Race, il punto di vista dei team: dove prendiamo i soldi?

Voi risponderete: dagli sponsor, dai contributi Dorna e IRTA, dalla visibilità garantita da un evento rinnovato e dal sicuro interesse. Che sarà interessante, lo sappiamo: avere doppia emozione anziché singola, ci ricorda la pubblicità del gelato "Ciù is mey che uan", avete presente? Peccato che, sempre parlando con manager desiderosi di privacy, assegni da sganciare per i premi della Sprint Race non ce ne siano. D'accordo tutto quanto accade domenica, ma ci mettiamo dentro pure il sabato? E come facciamo? 

Sprint Race, l'idea di sponsor e fornitori tecnici

Ipotizzando nel podio calcato dal pilota X, lo sponsor Y - stando al contratto - deve riconoscere il premio calcolato. Va bene, ma calcolato su quali basi? Il Gran Premio è domenica, la Sprint Race durà la metà del Gran Premio, quindi la metà del premio? Ci può stare, sempre se ci sono i fondi garantiti. Poniamo adesso di essere un'azienda fornitrice di - scegliete voi - caschi, guanti, stivali o tute: caspita, il vostro rappresentato ha vinto la manche breve, volete dargli un bel premio? Sì, vorremmo, però bisogna vedere se siamo in grado di farlo. Questa la risposta, ovviamente non vi diremo da chi.

Sprint Race, il lavoro del giornalista

Effettivamente, per noi cambierà poco e nulla. Anzi, ben vengano insidie, azioni ed emozioni raddoppiate. Una volta seduti al desk e di fronte al computer, a noi costerà la Sprint Race esattamente al pari di quando la Sprint Race non c'èra, né più né meno. Casomai, invece, prevedendo conferenze stampa TV, godremo di accresciuta visibilità. Promuoviamo onestamente la Sprint Race e, tornando ai dubbi qui sopra elencati, se ci sono risposte positive dagli addetti ai lavori, chiediamo pure noi un bel gettone aggiuntivo.

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