SBK Phillip Island, Locatelli: "Non soddisfatto in pieno dei miei risultati, ma conosco il mio valore"

SBK Phillip Island, Locatelli: "Non soddisfatto in pieno dei miei risultati, ma conosco il mio valore"© GPAgency

Andrea racconta: "Do un 6 o 6.5 alla mia stagione, tendo ad essere severo con me stesso. Guidare un 1000 qui è impegnativo"

18.11.2022 ( Aggiornata il 18.11.2022 10:17 )

L’ultima volta che Andrea Locatelli ha corso a Phillip Island lo ha fatto con la Yamaha R6 del team Evan Bros, debuttando in Supersport e dominando dall’inizio alla fine il weekend, il primo della stagione che gli avrebbe poi regalato il titolo di categoria. Due anni dopo tutto o quasi è cambiato, ma le sensazioni sull’isola restano positive.
 
“Questa è una delle mie piste preferite, anche se prenderci le misure con un mille non è facile. Sono contento della mia giornata, sia per la velocità sul singolo giro che sul passo, dato che nel pomeriggio ho fatto un’uscita lunga molto interessante. Dopo Mandalika voglio restare nei primi cinque, e dopo questa prima giornata penso sia possibile”.
 
Devi fare linee completamente diverse con la 1000 rispetto a quelle fatte con la 600?
 
“Con la 600 è più facile curvare, ed arrivi un po’ più piano nelle curve, mentre con il 1000 devi guidare più “stop and go”: non è facile sfruttare tutta la potenza su questa pista. La prima curva è impegnativa, non è facile inserire la moto, ma le prime sensazioni sono buone”.

Locatelli: "Il mio contratto scade nel 2023"


Hai provato le nuove gomme?
 
“Sì, e certamente ne userà una per le gare al posteriore. Per l’anteriore non so ancora: vi sono tanti parametri da considerare, ad esempio la temperatura della pista. Vedremo domani”.
 
Ripensando alla tua stagione, dove pensi di dover migliorare? Dove deve migliorare la moto?
 
“E’ difficile essere sempre sul podio, ma in inverno lavorerò per fare un ulteriore passo in avanti. In generale ci sono alcuni punti su cui lavorare. Il mio contratto scade a fine 2023”.
 
Che voto daresti alla tua stagione?
 
“Sono sempre un po’ cattivo con me stesso, quindi direi sei o sei e mezzo. Da fuori forse mi sarei dato di più, ma non sono contento del tutto dei miei risultati, pur sapendo che non è facile. So che sono un buon pilota, che può fare buone gare, ma voglio mantenermi sul 6 come voto per spronarmi e continuare a lavorare”.
 
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