Qatar 2022: i piloti della MotoGP pronti per i mondiali di calcio

Qatar 2022: i piloti della MotoGP pronti per i mondiali di calcio© MotoGP.com

In Qatar le nazionali di tutto il globo si stanno sfidando nel mondiale di calcio. Ma come sarebbe l'undici titolare di una squadra composta dai piloti MotoGP?

25.11.2022 ( Aggiornata il 25.11.2022 17:50 )

L'attenzione sportiva mediatica da qualche giorno si è concentrata inevitabilmente sui mondiali di calcio in Qatar. Uno degli eventi sportivi più importanti del mondo, che quest'anno sia per le novità riguardanti il periodo dell'anno in cui si gioca, sia per la scelta del paese ospitante, sta facendo parecchio discutere. La stagione della MotoGP è terminata da poco e i piloti del motomondiale hanno svestito i panni da corridori, per mettersi in quelli da tifosi; ma come sarebbe composta un'ipotetica formazione formata dai piloti della top class?

Tra il serio (poco) e lo scherzoso (tanto). Immaginandoci di usare il modulo 4-3-1-2 in modo tale da esaltare le doti del trio d'attacco, con tanto di trequartista per imbeccare al meglio le due punte, abbiamo scelto, in base allo stile di guida adoperato in pista, i piloti più adatti ai vari ruoli in campo.

La vittoria del mondiale passa dalla difesa di Luca Marini e Jack Miller 

A difendere i pali della porta della "nazionale" della MotoGP, dall'alto del suo metro e 84 centimetri, Luca Marini, il pilota più alto dell'intera griglia. La personalità pacata e l'attitudine razionale, analitica e fredda del 25enne di Urbino sono i fattori principali che lo pongono a comando della difesa, oltre come detto alle caratteristiche fisiche idonee per coprire la porta. Davanti a Marini, nel ruolo di difensore centrale, non può che esserci il granitico e solido Jack Miller; con la sua guida aggressiva e l'abilità nella bagarre l'australiano risulta il più adatto per proteggere dagli attacchi degli avversari.

Abile nel corpo a corpo in pista, Miller è il più adatto a guidare il reparto arretrato, sfruttando la sua abilità difensiva siamo certi che passarlo non sarà facile! A fianco del nuovo pilota della KTM ecco il sudafricano Brad Binder, esuberante e aggressivo nella guida come il compagno di reparto, forse leggermente più tecnico, in modo da dare il via alla manovra di gioco. In top class Binder ci ha abitutato alle grandi rimonte e ad exploit non casuali partendo dalle retrovie. Immaginandoci il modulo di gioco come una griglia di partenza il sudafricano potrebbe arrivare facilmente in zona gol a suon di sorpassi. 

La velocità di Jorge Martin illumina il Qatar

La scelta dei due terzini ricade sui piloti spagnoli Alex Rins e Jorge Martin. I giocatori di spinta della difesa non possono che essere due tra i piloti più rapidi in termini di velocità pura; l'ex pilota Suzuki ha vinto due delle ultime tre gare della stagione confermando tutte le doti tecniche che da sempre gli si attribuiscono, con una pulizia di guida davvero notevole. La sua velocità, insieme ad una buona capacità di preservare le forze (le gomme) e l'energie fanno dell'ex pilota Suzuki una spina nel fianco delle difese e dei piloti avversari. Sul lato opposto, è pronto per "arare" la fascia Jorge Martin, libero di avanzare a centrocampo e giocare da ala offensiva. Lo spagnolo è stato probabilmente il pilota più veloce in stagione sul giro secco, autore di tre pole position nelle ultime tre uscite di campionato. Lo spagnolo è l'uomo adatto per ricoprire questo ruole: veloce, (è suo il record di velocità fatto registrare al Mugello, 363,3 km\h), piccolo ed efficace, tanto da aver già vinto in MotoGP e pronto a segnare anche sul campo da calcio.

La qualità e la freschezza di Enea Bastianini a centrocampo 

A centrocampo, a interdire il gioco e a creare occasioni da gol per il reparto offensivo, troviamo due spagnoli e un italiano. A Enea Bastianini il vertice basso del trio, la qualità nella guida del riminese e la freschezza in bagarre ne fanno l'uomo ideale per prendere le redini del centrocampo; gambe e talento sia per giocare d'attacco che per ripiegare in difesa. Aleix Espargarò ricopre il ruolo di mezz'ala sinistra, a lui il compito di giocare "sporco", recuperando palloni e difendendo strenuamente il reparto, un po' nello stesso modo in cui ha tenuto a galla le ambizioni iridate per tutta la stagione, sebbene abbia collezionato "solo" una vittoria.

Durante l'anno non è passata inosservata la capacità dello spagnolo di andar oltre le problematiche della moto, dando il massimo fino all'ultimo gir...pardon... 90' minuto. Inoltre le sue abilità nel compiere sorpassi lo pongono come uomo ideale per effettuare i dribbling, il tutto coadiuvato anche dall'altra mezz'ala della squadra, Joan Mir. Un po' come il connazionale, il maiorchino ha mostrato più volte una certa resilienza nella guida e nella gestione del campionato, come nel 2020 quando vinse il titolo puntando sulla costanza di rendimento e di risultati. Pronto a subentrare dalla panchina, per sparigliare le carte e dar brio alla manovra di gioco, ecco Miguel Oliveira. Negli ultimi anni, il pilota portoghese ha dimostrato di poter vincere quando meno lo si aspettava, pertanto potrebbe sorprendere le difese avversaria trovando il gol nei momenti più imprevedibili del match. 

Marquez come Messi, Bagnaia e Quartararo come Mbappè e Neymar

Un trio offensivo che metterebbe paura a qualunque difesa. Non possono che essere Marc Marquez, Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo i riferimenti d'attacco della squadra della MotoGP; il passato, il presente ed il futuro della categoria. L'otto volte iridato si posiziona nel ruolo di trequartista, in virtù di una talento impareggiabile, condito dalla fantasia nei sorpassi e nello stile, il tutto impreziosito dal gran numero di vittorie ottenute in carriera e pertanto dalla forte propensione per il "gol"

Il fuoriclasse di Cervera si piazza a supporto dei due ultimi vincitori del titolo della classe regina. Fabio Quartararo, forse il pilota più completo (tolto Marquez) per gestione della gara, nonchè il più bravo a estrarre il massimo dal potenziale della sua moto, ha fame di vittorie e di mettere la palla in rete, dopo un anno complicato. Con la sua guida pulita e scorrevole il francese possiede il talento per disegnare linee perfette con la sua moto, quasi come fosse un tiro a giro sotto l'incrocio.

Al suo fianco, la punta di diamante della squadra 2022 è il nuovo campione del mondo Pecco Bagnaia, colui che ha dimostrato sul campo quanto sia capacae di destreggiarsi tra gli avversari fino ad arrivare all'ambito obiettivo. La caparbietà che ha mostrato nel rimontare in campionato da uno svantaggio di meno 91 punti si sposa perfettamente con le caratteristiche di un grande marcatore, non arrendendosi mai al risultato e puntando a capovolgere la partita da un momento all'altro. Inoltre, le sette vittorie ottenute in stagione fanno di Bagnaia il "bomber", il riferimento dell'intera squadra.

La Moto2 attende Acosta e Foggia di nuovo rivali: chi avrà la meglio?

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi