Svolta o oblio: la MotoGP 2023 di Martin

Svolta o oblio: la MotoGP 2023 di Martin© Luca Gorini

La prossima stagione deve essere per forza quella decisiva per la consacrazione del madrileno di Prima Pramac Ducati, o correrà il rischio di rimanere nel limbo della MotoGP

11.01.2023 ( Aggiornata il 11.01.2023 09:47 )

Jorge Martin è l’ennesimo prodotto della cantera spagnola del motociclismo, arrivato in MotoGP dopo il titolo in Moto3 nel 2018 e due anni in Moto2. Il madrileno, classe ’98, è alla sua ottava stagione nel Motomondiale, e la 2023, la terza in MotoGP, sarà per lui fondamentale per riuscire finalmente a trasformarsi in un serio contender per il titolo dopo i due anni di apprendistato (ed un brutto incidente alla terza gara del 2021). Sicuramente una carriera non facile quella del madrileno che ha rischiato di interromperla per motivi di budget.

Tanto talento ma…una sola vittoria in MotoGP


 

Che Martin abbia talento è fuori discussione, ma i numeri non hanno mai supportato la carriera del madrileno. Plurivittorioso solamente in Moto3 (8 successi e 12 podi tra il 2017 ed il 2018, l’anno del Mondiale), in Moto2 e MotoGP i numeri sono calati drasticamente nonostante avesse a disposizione moto e team di assoluto livello. In Moto2 disponeva della Kalex-KTM del team Ajo, eppure ha centrato solamente due successi e appena 4 podi nella stagione 2020 (quella del Covid, nella quale peraltro ha dovuto saltare un paio di gare), con la Ducati del team Pramac (una signora moto, del tutto identica a quelle del team interno) ha colto finora una sola vittoria, in Stiria nel 2021 e 7 podi oltre al titolo di rookie of the year proprio nel 2021 contro Bastianini. Un po’ poco considerando moto a disposizione e team con il quale corre proprio dal 2021.

Futuro Ducati ma a termine


Che Ducati ci abbia visto giusto investendo sul madrileno a fine 2020 è fuori discussione, ma ad oggi i risultati portati dal #89 sono piuttosto scarni: 1 sola vittoria e 7 podi nelle sue due stagioni in rosso. Il futuro è dalla sua parte senza ombra di dubbio (è un classe 98, farà 25 anni quest’anno) ma deve ritrovare la miglior versione di se stesso (qual è lo deve ancora capire) se vuole avere un futuro sulla moto del team interno nei prossimi anni. 

Ducati stessa però non può permettersi più di tanto di aspettare lo sbocciare del talento madrileno. A Borgo Panigale hanno bisogno che il #89 porti a casa dei risultati nella prossima stagione, altrimenti il suo posto è a rischio con un Bezzecchi in rampa di lancio e che ottime cose ha fatto vedere nel suo anno da rookie.

Parola d’ordine per il 2023 svegliarsi


 

All’alba della terza stagione in MotoGP, lo spagnolo farà ancora parte del team Prima Pramac Racing. Jorge avrebbe voluto partire lui nel team factory Ducati al fianco di Bagnaia, il madrileno si è sentito tradito da Ducati che gli aveva promesso il posto (naturale passaggio da satellite a factory) salvo poi virare su Bastianini per i risultati ottenuti da quest’ultimo (4 vittorie). 

Martin dunque avrà l’obiettivo di farsi trovare pronto alla prima gara stagionale per essere un title contender al pari di Bagnaia, Bastianini e Quartararo per non rimanere nel limbo di chi vorrebbe ma non ce la fa.

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