Esclusiva MotoGP, Biaggi: "Sarò al fianco di Aprilia nel derby con Ducati"

Esclusiva MotoGP, Biaggi: "Sarò al fianco di Aprilia nel derby con Ducati"© GpAgency-Luca Gorini

La nostra intervista esclusiva al campione romano tra passato, presente e futuro. Max ci racconta tutto, dal record Voxan ai pareri sulla Sprint Race 

02.03.2023 ( Aggiornata il 02.03.2023 09:25 )

Biaggi, ambasciatore Aprilia


Metabolizzata egregiamente, con due titoli sull’Aprilia: la RSV4 tornerà in SBK?

“Finché il regolamento delle derivate di serie accoglierà soltanto quattro cilindri fino a 1000 cm³, no. Perlomeno per quanto ne so. Di certo, è evidente come i piani alti di Noale vogliano esclusivamente la MotoGP, puntando sulla squadra ufficiale e sul neonato team satellite RNF”.

Da ambasciatore del marchio, come descrivi il progetto legato a Miguel Oliveira e Raul Fernandez?

“Mi sembra davvero interessante. La formazione RNF parte con materiale già molto performante, ossia le RS-GP factory 2022. All’interno della squadra operano risorse Aprilia, a spiegare quanto la Casa conti in questo progetto satellite. Io farò capolino nel garage spesso e volentieri, fornendo due occhi alla causa”.

E che occhi: fornirai anche parole?

“Certo. E mi interfaccerò con Massimo Rivola”.

Oliveira e Fernandez esibivano sorrisi piuttosto larghi a Sepang.

“Sì, i test effettuati in Malesia sono andati bene. Tra l’altro, il portoghese ha viaggiato forte nella seconda giornata, mi ha stupito positivamente. Sappiamo come nelle sessioni di prove il lavoro sia da differenziare: alcuni cercano i tempi, altri provano materiale inedito. In RNF è quasi tutto pronto, perché le RS-GP 2022 sono davvero prestanti e competitive”.

È previsto un test sulla RS-GP 2023?

“A dire il vero non è in programma”.

Come miglioreresti l’Aprilia ufficiale?

“Oggi si gioca su piccoli dettagli e sui carichi aerodinamici. Seppur dotata di downforce, la MotoGP non gode dei chili garantiti alle ruote posteriori dalle ali della Formula 1. Però, le ali anteriori mantengono l’avantreno attaccato all’asfalto, mentre il retrotreno sfrutta l’aderenza espressa dall’effetto suolo. In contropartita, in scia si soffre di alte turbolenze e fastidi nella guida di gruppo, superare è complicato. E vanno ricordati gli abbassatori, capaci di velocizzare il tempo sul giro, per una rapidità in costante rialzo. Le velocità salgono di anno in anno”.

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