MotoGP, il film della stagione 2022: come un Oscar

MotoGP, il film della stagione 2022: come un Oscar© Luca Gorini

Rimonta da record per Bagnaia nel trionfo tutto italiano, la prima volta Aprilia e l'ultima Suzuki, Quartararo  e Yamaha in difficoltà e i timori Honda con Marquez, l'esplosione di Bastianini e l'addio di Dovizioso: il primo anno senza Rossi è ricco di spunti

20.03.2023 ( Aggiornata il 20.03.2023 10:59 )

Venti tappe in otto mesi, tra saliscendi emotivi e di classifica visti poche volte nella storia. La prima MotoGP post-Valentino Rossi si è concessa di tutto e, proprio dopo l'addio del suo faro, l'Italia è tornata sul tetto del Mondo con un allievo del Dottore, Pecco Bagnaia. Il primo dai tempi di Giacomo Agostini, Casey Stoner e lo stesso nove volte iridato. Nonché l'unico a vincere il titolo con 91 punti ritardi colmati in meno di metà stagione. Un trionfo tricolore Ducati in un campionato caratterizzato dal dominio tecnico delle Case europee, che hanno firmato 15 gare su 20. Aprilia ha scritto la Storia, trionfando per la prima volta. L'ultima invece per Suzuki, due volte in alto grazie ad Alex Rins. Ebbrezza mai provata da Honda, che almeno non ha perso Marc Marquez. La classe dei grandi piloti come Bagnaia, Fabio Quartararo ed Enea Bastianini, quest'ultimo esploso sulla Desmosedici GP21. Di Marco Bezzecchi, dominatore della graduatoria Rookie: la Bestia e Bez reggono la bandiera della Romagna, testimone lasciato da Andrea Dovizioso, ritiraratosi a Misano.

QATAR

SUCCESSO STORICO PER BASTIANINI E NADIA PADOVANI

La notte di Lusail rabbuia Quartararo, oscurando Bagnaia, illuminando Bastianini. Mentre Fabio e Yamaha tribolano, Pecco abbatte Martin, rimediando “zero” e polvere insieme al contendente di Enea alla Ducati ufficiale 2023. Team Gresini storico: il 23 è al primo successo in MotoGP, Nadia Padovani comincia il passaggio da Aprilia a Desmosedici vincendo. Brad Binder e KTM sorridono appena dopo, Pol Espargarò centra l’unico podio con Honda. Aleix Espargarò porta la RS-GP in alto, ritorno di Marc Marquez, non ancora liberatosi dei guai fisici.

INDONESIA

OLIVEIRA E KTM ANFIBI A MANDALIKA

Approdo bagnato per la MotoGP sull’Isola di Lombok, conquistata da Oliveira e KTM, in compagnia di Quartararo e Zarco. Miguel approfitta del diluvio, Fabio dimentica la brutta M1 del Qatar, Johann dice a Ducati di essere valido satellite. Aleix Espargarò, Bastianini e Bagnaia non copiano quanto buono fatto in Qatar: Pecco ha anche rischiato di cadere, rimanendo in piedi per miracolo. Marc Marquez lascia il paddock anzitempo: troppi (pure per lui) tre cruenti voli, decisivo il tonfo del warm up. Dichiarato “unfit”, niente gara e ritorno a casa.

ARGENTINA

ESPARGàRO’ E APRILIA PONGONO I PROPRI NOMI NELL’ALBO D’ORO MOTOGP

L’Aprilia c’è a Termas de Rio Hondo, previa storica e significativa vittoria siglata da Aleix Espargarò. La RS-GP suona in rettilineo e in curva la Ducati Pramac di Martin, scrivendo pagina indelebile in MotoGP. Terzo Rins e primo podio per Suzuki, Mir appena dietro. Entra in top five per Bagnaia, Quartararo e Bastianini nei dieci ma entrambi insoddisfatti. Assente Marc Marquez, nel frattempo rimasto in Spagna per cure a accertamenti sul già ferito e operato braccio destro. Nakagami prova a tenere alto il morale Honda, invano: il giapponese è dodicesimo.

AMERICHE

LA BESTIA IN VERSIONE COWBOY TEXANO

Nulla possono i rivali contro il passo martellante di Enea, che colleziona la seconda affermazione stagionale, nello scatto dalla seconda fila. Ci provano Rins e Miller, bravi e sul podio, non efficaci quanto la Bestia. Bagnaia è ancora quinto, Marc Marquez rientra alle spalle di Pecco, con rimonta da cattiva partenza, per un passo da potenziale successo. Impotente Quartararo, settimo e all’apice del lamentio verso Yamaha. Vinales fa meglio di Aleix per Aprilia, KTM al di sotto del potenziale mostrato nei tre appuntamenti precedenti.

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