MotoGP sempre più nella scia alla F1: non si rischia di esagerare?

MotoGP sempre più nella scia alla F1: non si rischia di esagerare?© Honda

La nuova colonna sonora, simile a quella della Formula 1, è solo l'ultimo di una serie di spunti. Ma troppe emulazioni possono essere controproducenti

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23.03.2023 ( Aggiornata il 23.03.2023 14:53 )

Lo sappiamo. Attualmente se chiedessimo ad un campione di pubblico generalista di nominare il primo campionato motoristico in termini di popolarità, la risposta sarebbe unanimemente “Formula 1”. Di conseguenza tale campionato, i cui diritti sono stati acquistati nel settembre 2016 dalla società americana Liberty Media, attenta a far crescere il campionato in primis sui social media, non può che rappresentare un riferimento da seguire.
 
Non vi è nulla di male dunque nel tentativo di emulare un modello che funziona, del resto è la logica del mercato, ma occorre prendere spunto con attenzione, per evitare di esagerare. Nel caso della MotoGP questo concetto andrebbe tenuto ben presente, dato che le ultime novità rischiano di essere davvero troppo “Formula1centriche”.
 
Delle Sprint si è già parlato in abbondanza e, per quanto il primo campionato mondiale motoristico ad avere inserito nel proprio programma una gara più breve della principale è stata la Superbike nel 2019, la sensazione è che la MotoGP abbia accolto l’idea solamente in relazione a quanto fatto dalla Formula nel 2021, inserendola però – a differenza delle auto – nel programma di tutti i Gran Premi.

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Vi è poi la parata, ossia la sfilata in pista dei piloti – a bordo di auto o pullman – durante la mattinata di domenica: un qualcosa di ormai usuale in Formula 1, che in MotoGP debutterà invece a partire dall'imminente Gran Premio di Portimao. Dulcis in fundo la nuova colonna sonora, presentata proprio questa mattina: idea ottima, se non fosse che le assonanze melodiche con quella della Formula sono troppo evidenti. E per averne la conferma basta fare un giro sotto il post Instagram della MotoGP relativo alla cosa. 
 
Da qui la domanda spontanea: Non si starà esagerando nell’emulazione della Formula 1? Non si rischia di diventare una brutta copia? Come detto seguire chi ha – in precedenza – fatto meglio è comprensibile, ma resta indubbio come la MotoGP abbia i suoi personali punti di forza da sfruttare.

Ad esempio la maggiore spettacolarità delle corse, almeno dal punto di vista dei sorpassi, che rende il motociclismo lo sport attraente che è. La speranza ovviamente è quella di essere smentiti, e che tutte le novità pensate per la stagione alle porte funzionino oltre le aspettative, ma l’alone di copiatura pare già aleggiare sul campionato.

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