Quartararo contro la Sprint Race al Gp di Portimao: "Non siamo in Formula1"

Quartararo contro la Sprint Race al Gp di Portimao: "Non siamo in Formula1"© Luca Gorini

Al Gran Premio del Portogallo, il francese Yamaha non si trattiene dal criticare aspramente la gara sprint, primo appuntamento del motomondiale 2023

25.03.2023 ( Aggiornata il 25.03.2023 18:14 )

Una prima Sprint Race non proprio da incorniciare per Fabio Quartararo. Il francese, scattato in P11 dopo le qualifiche della mattina, ha avuto un problema con il launch control della sua moto e ha perso tante posizioni quando ha cercato di mettere la seconda. Le varie cadute, poi, lo hanno aiutato a recuperare delle posizioni chiudendo però in P10 e con uno zero in termini di punti già pesante vista la vittoria di Bagnaia

E’ stata dura – dice il francese – specialmente perché abbiamo avuto un problema con il Launch Control e quando ho cambiato per mettere la seconda ho perso tante posizioni. Poi sono stato colpito da Mir e sono finito in fondo. Il passo non era male, credo che abbiamo capito tante cose in questa gara. Dobbiamo migliorare nel giro secco per avere una migliore posizione di partenza.” 

Quartararo: “Non mi piacciono queste gare, è una giungla”


Il francese, decimo al traguardo, non le manda a dire sulla Sprint Race definendole una giungla e che non è la Formula 1. “Non mi piace per niente, ci sarà un brutto incidente. Non siamo come in Formula 1 che se ti tocchi con un altro pilota non è così grave. Fortunatamente non è successo niente ma sono sempre contro le Sprint Race.” 

Poi aggiunge: “Si può essere aggressivi, d’accordo. Oggi solo Marini e Bastianini sono caduti, in futuro ci potranno essere più incidenti. Il problema è la sicurezza, negli ultimi giri mi sono toccato diverse volte con Alex Marquez ma è gara, nei primi giri però è follia. Siamo su moto che reagiscono in modo diverso e sono difficili da controllare.” 

Sulla lunghezza della gara infine dice: “Sono 12 giri. Mettiamo due gare da 25 giri ciascuna, fisicamente sarà dura. Con 25 giri c’è più tempo per recuperare, in 12 giri se perdi tre posizioni sei fregato. Ero ultimo perché sono stato toccato, credo che per la sicurezza siano meglio due gare da 25 giri.”

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