Arriverà la vittoria per Zarco, prima o poi, ne siamo certi

Arriverà la vittoria per Zarco, prima o poi, ne siamo certi© Luca Gorini

Gran weekend per Johann che, seppur ancora non abbia portato a casa la vittoria, è andato vicino al trionfo

06.04.2023 ( Aggiornata il 06.04.2023 10:26 )

L’Argentina ha messo ancora una volta in luce le qualità del pilota portacolori Pramac Racing, in quanto il francese nella gara domenicale ha pennelato le curve sotto il diluvio prendendosi il secondo posto in classifica.

Facendo un passo indietro ripercorriamo il weekend sudamericano che ha visto il fenomeno d’oltralpe prendersi, rispettivamente, la quinta e la sesta posizione nel giorno di prove libere del venerdì, come anche il giorno seguente dove Zarco conquista la sesta casella in griglia di partenza.

Per quanto riguarda la Sprint race c’è stato un piccolo momento di buio nel francese che conclude il nuovo evento del sabato tredicesimo. Si rifà però nella gara della domenica dove dopo un ultimo giro di fuoco, in cui sorpassa Morbidelli e Alex Marquez, si aggiudica il secondo gradino del podio.

L'abilità sul bagnato del pilota Prima Pramac

Il 32enne di Cannes ha mostrato molte volte di avere talento quando si corre sotto la pioggia, una delle tante ad esempio lo scorso anno in Indonesia dove ha ottenuto il podio dietro ad Oliveira e Quartararo, ma purtroppo non vincendo.

Johann fa parte quindi di quel club ristretto di piloti come Dovizioso, Marquez e Miller che si trovano a loro agio sul bagnato e che a differenza di molti altri riescono a performare con previsioni meteo avverse.

Ducati, la moto giusta per Zarco

Il circuito di Termas de Rio Hondo ha portato ancora più in alto il prototipo di Borgo Panigale con due moto sul podio in Sprint race e ben quattro delle prime 5 in gara. La Desmosedici ha mostrato quindi la sua competitività anche sotto la pioggia o su asfalto umido tanto da regalare la gioia della vittoria a Bezzecchi. Quindi ora Zarco deve cercare di sfruttare le qualità della sua Ducati, soprattutto in questo momento cosi roseo per il V4 italiano, cercando di ambire finalmente al primo posto.

Calendario MotoGP 2023

Zarco sempre podio, ma la vittoria?

Johann è due volte campione del mondo in Moto2 grazie ai titoli conquistati nel 2015 e 2016 in sella alla Kalex del team Ajo Motorsport. È in MotoGP dal 2017, ma ancora non ha vinto la sua prima gara nella classe regina seppur essendo salito in diverse occasioni sul podio: Cinque volte ha chiuso in terza posizione - la prima in Malesia nell’anno dell’esordio e l’ultima in Catalunya nel 2022 – e ben dieci secondi posti.

Statistiche che fanno riflettere, ma soprattutto pensare e constatare che al francese non sia ancora capitata l’occasione giusta per trionfare; Complici anche tutti questi nuovi giovani talenti che hanno reso complicata la carriera al francese.

Rovesciando la medaglia c’è da dire che Zarco non è mai salito su una moto davvero performante (fino ad ora). Solo nel 2019 ebbe la possibilità di guidare un prototipo factory quello KTM, ma dopo una prima parte di stagione al di sotto delle aspettative, il francese scelse di interrompere il rapporto con la casa austriaca e quindi di conseguenza ripiombare nel circus dei team satelliti fino ad arrivare ad oggi che fa parte del duo di piloti Pramac Prima Racing.

Le caratteristiche eccellenti del prototipo Ducati dell’ultimo periodo si spera che potranno regalare a Johann la prima tanto cercata e molto probabilmente meritata vittoria in MotoGP.

Prossima gara MotoGP negli USA

Il paddock del motomondiale per la prossima tappa volerà negli stati uniti sul tracciato di Austin (COTA - circuit of the Americas). Quest'ultimo è stato inaugurato nel 2012, presenta una lunghezza di 5.500 metri e un layout di 20 curve, inoltre dato interessante è la differenza di altitudine che è di 41 metri totali dovuti alla disposizione del tracciato.

Johann non ha mai avuto un buon rapporto con il circuito ma neanche una relazione disastrosa, si può definire amore e odio per lui. I risultati dello scorso anno lo vedono chiudere al nono posto - partendo allo start dalla quarta casella - e nel 2021 un DNF dovuto al ritiro.

Questo è un momento proficuo per il pilota di Cannes che dopo l'ottima parentesi Argentina cercherà di dare il massimo anche in Texas.

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