SBK, Razgatlioglu: "Tramontata l'ipotesi MotoGP mi serviva una nuova sfida"

SBK, Razgatlioglu: "Tramontata l'ipotesi MotoGP mi serviva una nuova sfida"© GPAgency

Il turco spiega: "Il test con la M1 non è andato come sperato, da lì è nata l'idea di cambiare. Vorrei fare un ultimo regalo a Yamaha, a Misano voglio vincere"

01.06.2023 ( Aggiornata il 01.06.2023 16:47 )

La serenità è sempre stata una dote di Toprak Razgatlioglu, che dimostra di non aver perso nemmeno ora, dopo aver annunciato la sua separazione da Yamaha ed il conseguente approdo in BMW. Il turco infatti è chiaro nella spiegazione dei motivi che lo hanno portato a tale scelta, con tutti i pro ed i contro del caso. 
 
“Avevo bisogno di una nuova sfida – le parole di Toprak - anche se lasciare Yamaha dopo 4 anni non è facile. Dopo il test di Jerez con la Yamaha M1 ho iniziato a pensare al futuro: il test non è andato bene, sia dal punto di vista del crono che delle sensazioni, e ho capito che non vi erano posti in team ufficiali, dove poter lottare per le prime posizioni. Una volta deciso che sarei rimasto in Superbike, ho capito che avevo bisogno di una nuova sfida, così ho scelto di cambiare”.
 
Quando hai iniziato a pensare di lasciare Yamaha?
 
“Nel momento in cui ho deciso di restare in Superbike. Parlando con Kenan è nata l’idea di poter cambiare, e la cosa è divenuta realtà. Mi serviva nuova motivazione, dopo che l’ipotesi tanto decantata da tutti della MotoGP si era dissolta”.
 
Possiamo comparare il tuo addio a Yamaha con quello precedente a Kawasaki?
 
“No. Il test di Jerez non mi ha restituito le sensazioni sperate, e di conseguenza è nata la volontà di accettare una nuova sfida in Superbike. Se fosse rimasta valida l’opzione MotoGP avrei fatto altri ragionamenti, ma le cose sono andate in questo modo”.

Razgatlioglu pensa al presente

Pensi sarà complicato il proseguo della stagione con Yamaha dopo l’annuncio?
 
“Sono felice di quanto ottenuto in Yamaha: abbiamo condiviso tanto, e mi sono goduto ogni momento. Prima di lasciare Yamaha vorrei farle un ultimo regalo: il titolo è difficile ma non impossibile, e qui a Misano possiamo fare bene. Ho bisogno di vincere, e forse è possibile farlo. Al momento penso al presente, perché questo è l’importante”.
 
La BMW attuale non sembra permettere ai piloti di frenare forte come fai tu. Pensi sarà un problema?
 
“Ogni giorno si impara, tanto che dal 2019 ad oggi sono cresciuto molto, quindi vedremo il prossimo anno”.
 
Senti di avere il potenziale per vincere a Misano?
 
“La simulazione di gara svolta nei test è stata ottima, ma ora le condizioni sono diverse quindi tutto è da capire. Rinaldi e Bautista sono davvero veloci, ed anche Rea potrebbe esserlo, ma io sono davvero motivato, dato che sono stato di conquistare secondi e terzi posti, ed ora posso smettere di pensare al futuro”.

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