MotoGP, Ciabatti: "Bagnaia cresciuto, Bezzecchi ha libertà di scelta. Zarco? Coraggioso"

Pare oramai certo che Bezzecchi rimarrà con il suo attuale team, ossia il Mooney VR46. Qual è il suo parere?
 
“Noi non abbiamo una preferenza, o meglio preferiamo quello che il pilota ritiene essere la soluzione migliore per lui. La situazione era chiara: con quattro moto ufficiali per il prossimo anno, delle quali due nel team ufficiale e due in Pramac, l’unica possibilità per Bezzecchi di salire su una GP24 nella prossima stagione era quella di cambiare squadra, magari portando con sé il proprio capotecnico. Il team Mooney VR46, che ha oramai creato un gruppo solido, ha consentito a Marco di cogliere ottimi risultati già nel suo secondo anno in MotoGP, ed a volte per un pilota giovane l’ambiente conta più di un qualcosa di meglio dal punto di vista tecnico. Se la scelta verrà confermata saremo contenti: l’obiettivo a questo punto è quello di mettere Marco sotto contratto direttamente con Ducati, per affidargli nel 2025 una moto ufficiale”.

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Mettere Bezzecchi sotto contratto diretto con Ducati vi proteggerebbe dalle conseguenze di un eventuale passaggio del team Mooney VR46 in Yamaha nel 2025. E’ corretto?
 
“Vorremmo mettere Marco sotto contratto anche per quello, ma soprattutto perché lo reputiamo un pilota meritevole della nostra massima attenzione. E’ presto per parlare di cosa ne sarà dei team nel 2025: abbiamo un ottimo rapporto con il team Mooney VR46, e l’ambizione di Valentino è quella di ben figurare, dato che non ha bisogno di avere un team in MotoGP. Quando un rapporto è di reciproca soddisfazione ci sono le basi per proseguire: nella prima metà del 2024 verranno fatte le considerazioni del caso, ma non siamo preoccupati”.
 
Per un Bezzecchi che resta vi è uno Johann Zarco che va. Te lo aspettavi?
 
“Le scelte dei piloti dipendono dai suoi obiettivi. Noi abbiamo offerto a Johann la possibilità di restare in MotoGP un altro anno, per poi passare con un contratto biennale in Superbike nel 2025, prendendo il posto di Bautista, che ragionevolmente l’anno prossimo deciderà di smettere. La SBK è importante per noi, pensiamo di avere una squadra ed una moto di alto livello, alla quale lo stile di guida di Zarco crediamo si adatti molto bene. Ci sembrava bello proseguire insieme, prima per andare a caccia della sua prima vittoria in MotoGP e poi per cercare di vincere il titolo in Superbike. La sua volontà invece era quella di restare più a lungo in MotoGP, di conseguenza l’offerta da due anni più uno di Honda è valida. Non mi permetto di giudicare la sua scelta, ma posso dire che certamente è coraggiosa. Penso anche che per un pilota restare legato a Ducati, con un contratto biennale in Superbike e l’obiettivo di vincere lì più titoli possibile, fosse qualcosa di molto interessante, ma non mi permetto di dire altro”.

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