MotoGP: le parole del podio di Phillip Island

MotoGP: le parole del podio di Phillip Island© Luca Gorini

Bagnaia sorride dopo aver "controllato per tutta la gara le gomme", mentre Di Giannantonio si gode un primo podio utile magari "per un nuovo giocattolo". Zarco: "Meglio tardi che mai"

21.10.2023 11:26

Di Giannantonio esulta

Alle spalle del piemontese si è classificato Di Giannantonio, che una volta giunto al parco chiuso ha potuto esprimere tutta la sua comprensibile felicità, per un risultato importante sotto tanti punti di vista.
 
“La partenza è stata forse la migliore della mia carriera: da adesso in poi (ora Fabio ha il nuovo dispositivo di partenza come il compagno Alex Marquez ndr) potrò sempre partire così. Quando parti e sei già davanti tutto diventa più semplice. Alla fine eravamo tutti come sul surf a causa delle gomme, non era facile ma è andata bene”.
 
Curiosamente il team Gresini ha mostrato a Fabio per tutta la gara un cartello con la scritta “respira”, dal senso molto chiaro.
 
“E’ una cosa nostra, mi aiuta a restare concentrato. Quando sei in lotta per il podio e la vittoria vai in apnea un paio di volte, così la squadra ha cercato di aiutarmi. Quando hanno annunciato lo spostamento della gara ad oggi mi ha fatto piacere, dato che la moto era già a posto sin da ieri”.
 
Per il romano il podio odierno può essere utile anche in chiave mercato, dove va ancora in cerca di una sistemazione per il 2024.

“Purtroppo questo step in avanti non è arrivato prima, ma sono consapevole della mia crescita. Dico che mi hanno levato il giocattolo perché questa moto è pazzesca, e proprio ora che mi trovo bene sarebbe bello fare un’altra stagione, invece no. Magari con queste prestazioni riusciamo a trovarne un altro”.

La prima volta di Zarco

Detto dei due italiani sul podio è doveroso celebrare anche Zarco, che finalmente ha coronato il sogno della sua prima vittoria in MotoGP. “Meglio tardi che mai questa vittoria – l’ammissione di un sorridente Johann - serviva fare la gara al sabato (sorride ndr). E’ andata quasi perfettamente oggi: dietro a Pecco ho gestito la gomma posteriore, e nel finale ho sfruttato il mio stile, che mi ha sempre avvantaggiato ma non abbastanza. Oggi ho messo tutto insieme”.
 
Il francese ripercorre poi i suoi pensieri durante la corsa, tra la gestione delle gomme e l’arrivo insperato sul compagno Martin.
 
“Non pensavo di prendere Jorge, ma a cinque giri dalla fine ho capito che era possibile, così ho deciso di passare gli altri per poter sfruttare il mio potenziale una volta davanti. Passare per primo sul traguardo è stata una liberazione: Campinoti voleva cantare la Marsigliese con me sul podio e finalmente lo abbiamo fatto. Non riuscire a sfruttare la moto come Pecco o altri è stato frustrante a volte, ma oggi era la mia giornata”.

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