MotoGP Thailandia: Le parole del podio della Sprint di Mandalika

MotoGP Thailandia: Le parole del podio della Sprint di Mandalika© Luca Gorini

“Vincere la gara non è stato facile” spiega Martin, mentre per Binder “è stato difficilissimo superare Marini. Lo stesso Marini ammette: “Non sono stato abbastanza performante, Martin andava molto forte, da inizio weekend aveva qualcosa di più”

28.10.2023 ( Aggiornata il 28.10.2023 13:28 )

Marini felice, ma con un piccolo rammarico


Un altro podio, il terzo nelle Sprint, per Luca Marini. Luca ha fatto un’altra ottima gara chiudendo al terzo posto dopo aver battagliato con Brad Binder, unico rammarico è stata la partenza della gara nella quale non è stato abbastanza aggressivo su Martin. 

Binder fa un ottimo lavoro ed anche Pedrosa quando viene a fare a fare la gara fa spavento per come guida ancora con il suo stile molto pulito, credo sia una questione di trovare la messa a punto preferita. Binder se messo su un’altra moto guida molto forte comunque.”

Parlando della gara e della scelta gomma dice: “Non sono stato abbastanza performante, Martin andava molto forte. E’ dall’inizio del weekend che aveva qualcosa in più di noi, non ero tra i più veloci con la gomma media dietro. Anche quando mi ha passato Binder pensavo di averne un po’ di più, mi manca grip dietro e si muove tanto, con la dura la moto si muove meno e riesco a controllarla meglio.”

Sulla partenza spiega: “Ho fatto una buona partenza ma è Martin che l’ha sbagliata rispetto alle altre gare e questo mi ha lasciato veramente sorpreso. La mia strategia era quella di attaccarmi subito a lui per andare via e non fare casino, in una gara così calda si riesce a rompere il gruppo e staccare tutti mentre stando in gruppo le temperature si alzano e diventa difficile controllare la moto. Mi andava bene stargli dietro in quel momento, volevo stargli dietro il più possibile per poi attaccarlo verso la fine ma ne aveva di più, ed anche se fossi uscito primo dalla prima curva mi avrebbe comunque passato dopo perché oggi andava veramente forte.

Parlando della condizione fisica e delle prime fasi di gara dice: “Con la media dietro non vado molto forte, cercavo di spingere al massimo ma i tempi migliori non uscivano, più di così non ne avevo. Espargarò e Binder hanno provato a passarmi in ogni curva, io poi ho iniziato a chiudere tutto, Martin è riuscito a scappare via. Sono riuscito comunque a fare terzo. La spalla non è male, il problema sono curva 4-5 perché serve tanta forza per spingere sui semimanubri a sinistra. Anche in qualifica era l’unico punto dove sono andato più piano.”

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