Bagnaia, Marquez e Panigale V4 S: cosa abbiamo visto a Portimao?

Bagnaia, Marquez e Panigale V4 S: cosa abbiamo visto a Portimao?© GPAgency

In Algarve sono scesi in pista per la prima volta nel 2024 buona parte dei protagonisti della prossima stagione MotoGP, primo confronto tra Pecco e l’otto volte iridato

31.01.2024 ( Aggiornata il 31.01.2024 16:23 )

Panigale STK? Quasi

I piloti MotoGP hanno diverse limitazioni per quanto riguarda le moto con cui possono allenarsi, basti ricordare la penalità inflitta a Fabio Quartararo a Jerez 2020 quando fu costretto a saltare la prima parte della sessione di FP1 per aver utilizzato a Paul Ricard una Yamaha R1 “troppo preparata. A Portimao però le Panigale V4 S (e la Honda CBR1000RR-R) dei piloti della VR46 Rider Academy oltre ovviamente a quella di Fabio Di Giannantonio presentavano molte più modifiche rispetto a quelle utilizzate fino alla passata stagione. Le Panigale V4 S utilizzate negli allenamenti nel corso del 2023 erano pressoché STK, le uniche modifiche che venivano apportate erano all’impianto frenante, con delle pinze Brambo Racing rispetto alle Stylema originali. Le forcelle, ad esempio, seppur riveste nell’idraulica rimanevano ad esempio le medesime Ohlins NPX25/30 del modello di serie.

Al punto 1.15.1 del regolamento sportivo e tecnico 2024, sono riportate tutte le modifiche che possono essere effettuate sulle moto da allenamento utilizzate dai piloti MotoGP, Moto2 e Moto3. Per quanto concerne tutti i piloti, è ovviamente possibile utilizzare solo moto derivanti da modelli stradali, le quali possono essere modificate segnalando le modifiche al Direttore Tecnico che le approverà. Nell’ordine di apparizione sul regolamento è consentito sostituire: i cerchi, l’intero impianto frenante composto da pinze freno, pompa, tubazioni e dischi (sono proibiti i dischi in carbonio), sospensioni anteriori e posteriori ed ovviamente la rimozione di tutte le parti inutili in pista come fari, frecce e specchietti. I piloti MotoGP sono inoltre obbligati ad utilizzare solo gomme Michelin disponibili sul mercato.

Sfruttando a pieno la libertà offerta dal regolamento dunque la Panigale V4 S di Bagnaia e compagni (oltre che la CBR1000RR-R di Marini) montavano forcelle e mono sempre marchiate ovviamente Ohlins ma unità racing molto vicine a quelle utilizzate da Bautista e Bulega sulle V4 R WorldSBK. Stesso discorso per i freni, anche questi molto simili a quelli SBK, con tutto l’impianto che è stato modificato potendo offrire le migliori performance in giornate d’allenamento come quelle di questi giorni a Portimao. Gli unici a continuare con le “vecchie” moto con sospensioni STK e pinze freno di derivazione Moto2, come si evince dalle foto, sono stati Enea Bastianini e appunto i fratelli Marquez motivo per cui i tempi dei due spagnoli potrebbero essere stati più alti rispetto a quelli dei colleghi italiani.

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