MotoGP, Tardozzi: "Non ci buttiamo giù, il campionato è ancora lungo"

MotoGP, Tardozzi: "Non ci buttiamo giù, il campionato è ancora lungo"© Luca Gorini

Bagnaia ha raccolto meno di quanto si aspettava mentre Bastianini esce da Austin con il solo podio della gara lunga

16.04.2024 ( Aggiornata il 16.04.2024 10:17 )

Come cambiano le cose rispetto all’inizio di stagione dello scorso anno, con Bagnaia già primo in classifica nonostante un passo falso nella gara lunga in Argentina e il brutto errore mentre era al comando del Gran Premio di Austin. Come ha ribadito lo stesso campione del mondo in carica, l’inizio del 2024 ricalca quello del 2022, cortesia di una GP24 cambiata sia nel motore che nella distribuzione dei pesi, oggi più carica sul davanti. 

Se lo scorso anno Bagnaia si è portato a casa solamente 12 punti vincendo la Sprint, quest’anno Pecco ne ha portati in totale 13 (2 della Sprint e 11 della gara lunga), un solo punto in più rispetto al 2023, costringendo il campione del mondo a correre in difesa per cercare di incamerare il più possibile in queste prime gare per poi cambiare passo nelle tappe europee.

Dal lato di Bastianini invece sorridono un po’ di più, considerando che l’anno scorso non era presente alla gara per via dell’infortunio in Portogallo. Enea ha raccolto 20 punti, quindi 7 più di Bagnaia, ed al momento è in piena lotta per il titolo (anche se sono passati appena tre weekend di gara). 

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Tardozzi: “Quattro Ducati dietro Vinales ed Acosta, come moto confermata la performance”


Del momento attuale di Ducati ufficiale ne ha parlato a Sky Davide Tardozzi, che ha tre GP24 factory in fila alle spalle di Vinales ed Acosta: “Onore a Vinales ed Acosta, hanno fatto la differenza nel weekend. Mi fa piacere vedere che dietro c’è il gruppo Ducati, dal terzo al sesto posto, come moto abbiamo confermato la performance. Dobbiamo lavorare per migliorare ancora e dare più prestazioni ai nostri piloti.”

Sulla competitività di Vinales e Acosta spiega: “Vinales è un talento, ha avuto degli alti e bassi nella sua carriera, è riuscito a vincere con tre marche diverse. Acosta sarà uno dei piloti che si giocherà il mondiale in futuro e temo per noi che possa farlo anche quest’anno. Sono supportati da buone moto e stanno facendo la differenza. Ducati continua ad avere piloti molto competitivi, abbiamo il campione del Mondo, Martin in testa al campionato, Bastianini secondo in classifica, non ci buttiamo certo giù per una gara andata benissimo perché non abbiamo vinto, ci sono altre 36 gare e il campionato è ancora lungo.”

Per quanto riguarda le scelte delle gomme Tardozzi dice: “La scelta della gomma per Ducati è stata assolutamente centrata, lo dice il 2’03”2 di Enea all’ultimo giro. Poi se altre moto hanno caratteristiche diverse, consumano di più le gomme e non possono permettersi la soft in gara quello è un altro discorso. La media l’hanno usata moto che hanno altre caratteristiche, per quanto ne sappiamo la Soft di Acosta nella Sprint era molto consumata. Credo che se KTM ed Aprilia avessero usato la soft l’avrebbero consumata più di noi, fossi stato in Vinales avrei scelto la media perché con il potenziale dimostrato poteva vincere la gara, come ha fatto, con una gomma meno performante.

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