Darryn Binder ha vinto un titolo: assiduo cascatore della MotoGP

Darryn Binder ha vinto un titolo: assiduo cascatore della MotoGP© Luca Gorini

Il sudafricano ha sofferto parecchio il salto dalla Moto3 alla classe regina: suo il record di 27 cadute stagionali. Marco Bezzecchi secondo, Pol Espargarò  e Alex Marquez sul podio di questa particolare classifica

25.11.2022 ( Aggiornata il 25.11.2022 12:02 )

Siamo nel cosiddetto periodo di Off Season, perciò è molto utile tirare somme e stilare statistiche. Lo ha fatto egregiamente Dorna che, tra i tanti dati elaborati, ci ha inoltrato quelli relativi alla cadute di classe. Rimanendo nella MotoGP, a vincere è un debuttante, che merita il titolo Rookie of the Year di volte in cui ha toccato asfalto e vie di fuga. Lui è Darryn Binder, che ha deciso di fare un passo indietro.

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A sfavor di Darryn, diversi fattori. Innanzitutto, dobbiamo ammettere quanto fosse poco competitiva la Yamaha schierata dal team satellite RNF: faticava l'ufficiale e aggiornatissimo Monster Energy del campione in carica Fabio Quartararo, figuriamoci quanto fosse indietro la M1 del sudafricano,

Binder, però, pecca di relative responsabilità. Ben sappiamo quanto sia già di suo il debutto in MotoGP, peggiò è se si (esclude) la middle class: cosa fatta dal simpatico e veloce numero 40, protagonista di 27 picchiate verso il basso. in 20 Gran Premi disputati, la media sfiora il "crash" e mezzo a singolo weekend.

Bezzecchi, argento in cadute. Espargarò e Marquez bronzo condiviso


Nettamente miglior debuttante dell'anno, Marco Bezzecchi ha ben interpretato la Ducati Desmosedici del team Mooney VR46, tanto da aggiudicarsi il merito di Rookie of the Year, che nel 2023 non sarà assegnato. A suo sfavore, tuttavia, anche qualcosa come 23 cadute.

Sono numerose, per fortune non portatrici di danni fisici, come si spera che mai lo siano. Se il romagnolo poteva "concedersi" qualche errore in più, risulta male il terzo posto detenuto da Espargarò. Si tratta di Pol, esperto di categoria e alla seconda stagione con la Honda Repsol. Le 21 tuonate dimostrano come tra lui e la RC 213V il feeling fosse fallace.

Attenzione, perché per quanto concerne la terza piazza abbiamo un ex aequo. Alex Marquez pareggia i conti con il fratello di Aleix, raggiungendolo a quota 21. Anche il fratello di Marc ha guidato una Honda, nel caso la satellite LCR. La quattro cilindri dell'Ala dorata è l'unica a non aver mai vinto nel 2022.

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