Luca Marini: 'il Mugello, uno stimolo in più a dare il massimo'

Luca Marini: 'il Mugello, uno stimolo in più a dare il massimo'

Il pilota dello Sky Racing Team VR46 si racconta in un'intervista a Motogp.com nella quale parla anche dei problemi che sta patendo da inizio stagione

RBP

29.05.2019 ( Aggiornata il 29.05.2019 11:43 )

Il Mugello è un circuito dove i piloti italiani puntano tutti a fare più che bene, non solo in MotoGP, ma anche nelle due classi Moto3 e Moto2. E proprio nella classe di mezzo, il pilota dello Sky Racing Team VR46 Luca Marini è pronto ad affrontare un weekend al massimo delle sue potenzialità.
Quella italiana, potrebbe infatti essere la tappa di campionato decisiva per il “lancio” di questa stagione che per il fratello di Valentino Rossi sembra un po' tardare ad arrivare.
Luca, è stato intervistato da Motogp.com e ha raccontato non solo la sua preparazione in vista del Gp del Mugello, ma anche ciò che ancora deve migliorare per riuscire a vincere nel 2019.

RECUPERO FISICO DIFFICILE - “È stato un avvio di stagione diverso da quello che ci aspettavamo alla fine dei test. - dice l'alfiere dello Sky Racing Team VR46 - Dopo l’operazione alla spalla dello scorso dicembre, sapevamo che le prime gare avrei fatto fatica almeno dal punto di vista fisico sul long run. Ai test ero stato molto veloce sul giro secco, ma la lunghezza di gara e la bagarre sapevamo sarebbero state un’altra cosa. Ad Austin, per esempio, è stato un weekend tostissimo. C'è voluta una settimana per recuperare, ma poi prima di arrivare a Jerez sono riuscito ad allenarmi bene e penso di essere arrivato ad un buon 85% e sarò al 100% spero proprio per la gara di casa al Mugello”.

PROBLEMI TECNICI DA RISOLVERE – Marini ha poi proseguito parlando delle varie problematiche riscontrate quest'anno e dovute ai cambiamenti che ci sono stati in Moto2:“la transizione al nuovo sistema di qualifica non è stata facile perché ci hanno tolto diversi minuti in pista. Rispetto alla Motogp non facciamo la FP4, quindi se passi diretto in Q2 torni in sella alla moto senza aver guidato per tre ore. Dal punto di vista puramente tecnico invece faccio fatica a gestire la gomma posteriore che non lavora come dovrebbe. Abbiamo fatto tante modifiche, regolazioni sulla messa a punto e il setting ma non riusciamo a capire cosa succede alla moto. Anche in gara ho provato a seguire linee diverse, traiettorie, calibrare il gas ma non riesco a guidare come vorrei”.

VERSO IL MUGELLO - Questo weekend però ci sarà il Gp del Mugello e Marini è carico per affrontare una gara nella quale vuole dare tutto se stesso:”è la pista che preferisco in assoluto di tutto il Campionato: - conclude - i sali scendi tra le colline sono unici, alcune curve tra le più incredibili dell’intero calendario come l’Arrabbiata, la Casanova, la Savellli. E poi il tifo dei tifosi italiani e la livrea speciale con cui scenderemo in pista domenica, un’iniezione ulteriore di fiducia e uno stimolo in più a dare il massimo”.

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