Moto2: le pagelle del Sachsenring

Moto2: le pagelle del Sachsenring

Alex Marquez si riprende la vetta della classifica iridata, mentre Fabio Di Giannantonio, migliore tra gli italiani, conquista il miglior risultato tra i rookie

08.07.2019 ( Aggiornata il 08.07.2019 09:29 )

La gara andata in scena al Sachsenring, per la Moto2, ha evidenziato il talento di Alex Marquez che adesso sembra il pilota più competitivo in ottica mondiale. I suoi avversari dovranno quindi stare attenti soprattutto a lui.
Quella tedesca, per gli italiani, è stata inoltre una gara tra alti e bassi, con il bellissimo quarto posto del rookie Fabio Di Giannantonio, il settimo di Lorenzo Baldassarri che dovrà fare di più se vuole continuare a rimanere in lotta per il titolo iridato, e il decimo posto di Luca Marini, sfortunato in gara per problemi alla moto.

Di seguito le pagelle della nona tappa di campionato:

ALEX MARQUEZ - 9  
Ha fatto gran parte della gara in solitaria arrivando a staccare i suoi avversari di oltre un secondo. Quello dello spagnolo non sarà stato un weekend top con tante difficoltà incontrate durante le prove, ma di certo la gara è andata benissimo.
Il pacchetto Marquez- Kalex dimostra di essere vincente, con quattro gare vinte nelle ultime cinque: l'alfiere del team Marc VDS è riuscito a riprendersi anche la vetta della classifica.

FABIO DI GIANNANTONIO – 8
E' stato un weekend e una gara super per l'italiano che ha ottenuto il suo miglior piazzamento in classifica quest'anno e non solo: il romano del team Speed Up è riuscito a far meglio tra tutti i rookie scavalcando anche Enea Bastiani che a Barcellona era riuscito ad arrivare quinto.
Segno che il romano ha talento da vendere e che il prossimo anno riuscirà ad essere ancor più competitivo: intanto attendiamo il primo podio nel 2019.

BRAD BINDER -7
Non si può dire di certo che Brad Binder sia un pilota del tutto corretto, data la sua aggressività nei sorpassi, ma al Sachsenring il pilota sudafricano ha fatto una gran rimonta partendo 17esimo ed arrivando secondo.
Il voto 7 va soprattutto alla ktm, che in difficoltà da inizio anno, sta dimostrando di sapersi risollevare senza mai perdere la speranza.

LORENZO BALDASSARRI – 6
Baldassarri non ha fatto un gara bellissima, ma probabilmente si è saputo accontentare. Cosa che fino ad oggi non era riuscito a fare, finendo per cadere e perdere punti importanti per il campionato.
Ricordiamoci che è partito con tre vittorie (Qatar, Argentina e Jerez), per poi ottenere quattro zeri. Da capire cosa sta andando storto.

LUCA MARINI - 6
Il “povero” Luca ha concluso la gara in decima posizione ma merita comunque la sufficienza per aver limitato i danni.
A fine gara, infatti, ha detto di aver avuto problemi alla moto. Peccato, dato che era partito dalla seconda posizione in griglia e aveva iniziato la gara subito al top. Avrà modo di rifarsi a Brno.

IKER LECUONA -5
Quella dello spagnolo sarebbe stata una gara quasi perfetta se non fosse stata per la caduta all'ultima curva dell'ultimo giro. Con una ktm “vecchia” e poco performante, ha comunque dimostrato di riuscire a rimanere per tutta la gara nelle posizioni alte della classifica sempre in bagarre con gli avversari.
La lotta per il podio, però, gli è costata cara, zero punti per l'esatezza.

THOMAS LUTHI – 5
Il pilota del Dynavolt Intact Gp nonostante il quinto piazzamento, è stato penalizzato per quella che la commissione gara ha giudicato una scorrettezza: in bagarre con Xavi Vierge è uscito largo da una curva portando fuori traiettoria il suo avversario e facendolo cadere.
Per questo si è beccato un long lap penalty.

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