Qatar, Roberts: “Lavoro straordinario. Punteremo alla vittoria”

Qatar, Roberts: “Lavoro straordinario. Punteremo alla vittoria”

Conquistata la pole position, l’americano del team a stelle e strisce punta a confermarsi a top, grazie alla sua nuova Kalex e al sostegno del coach John Hopkins

07.03.2020 18:52

Quelle del Qatar saranno qualifiche che Joe Roberts non dimenticherà facilmente. L’alfiere del team American Racing è riuscito a conquistare la pole position dopo un’avvincente duello con Luca Marini. Una battaglia terminata a ex aequo, con il tempo di 1’58”136, ma che ha premiato l’americano grazie al secondo miglior giro.

“Onestamente è fantastico”, dice un incredulo Roberts ai microfoni di Sky MotoGP, al termine delle Qualifiche. “Se me l’avessi chiesto a dicembre dell’anno scorso e se mi avessi detto che sarei stato a questo punto alla prima gara ti avrei detto che non era possibile. Però abbiamo lavorato in modo straordinario e abbiamo continuato a spingere nella direzione giusta e questo ha costruito la mia fiducia”.

Boost di autostima


Un’iniezione di fiducia data dal passaggio dalla KTM alla Kalex e dal supporto costante del coach John Hopkins - ex pilota di MotoGP con alle spalle sette stagioni coi colori di Yamaha, Suzuki e Kawasaki - che ha lavorato sull’autostima del suo pilota.

“Una cosa che abbiamo fatto insieme a John è che lui mi ha riempito di fiducia, dicendomi che sono il migliore in circolazione - spiega l’americano - e quando hai qualcuno che dice queste cose, insieme a un team fantastico e uno staff che sta alle spalle in modo eccezionale, vuoi cercare di dare il tuo meglio”.

Protagonista sin dal venerdì


E Joe, il suo meglio, ha cercato di darlo iniziando a spingere già dalle libere di venerdì, dove ha firmato il miglior tempo delle FP2 stabilendo il nuovo record della pista. Un avvio molto più smagliante di quello dell’ultima sessione di libere, ma il quindicesimo tempo nelle FP3 non ha fatto demordere l’americano, che è tornato al top in qualifica.

“Abbiamo fatto qualche piccolo cambiamento per le Qualifiche e ha funzionato alla grande. E quindi, sono felice. È la mia prima pole e non ci posso credere”, racconta l’americano, che, in studio, spiega come ci si sente a conquistare una pole così rocambolesca.

Non saprei neanche come esprimerlo a parole. Ho cercato di fare il miglior giro possibile e non sapevo se sarebbe stato sufficiente per trovarmi in pole. So che io e Luca abbiamo fatto lo stesso tempo nel giro migliore, però il mio secondo era stato migliore. Avere due tempi migliori è davvero fantastico”.

Un mix di fattori per il salto di qualità


Ma quale è stata la chiave del salto di qualità? La Kalex o l’allenatore d’eccezione? Roberts preferisce non sbilanciarsi, dando il merito a un mix di fattori.

“Onestamente non posso dire che il cambiamento l’abbia portato una cosa. La cosa principale per me è che ovviamente abbiamo una moto fantastica, la Kalex, adesso. Però il team, l’American Racing, sta facendo un grandissimo lavoro. Ci sono tante persone valide intorno a me, John Hopkins al mio angolo. E quindi ci sono tanti fattori che hanno contribuito al fatto che stia andando bene. È un inizio molto promettente, però dobbiamo vedere su tante piste”.

Ma prima di concentrarsi sulla riconferma, c’è il GP da disputare domani: ”A tutto gas per la gara, punteremo alla vittoria”.

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