Nagashima dedica la vittoria a Tomizawa: “Era come un fratello”

Nagashima dedica la vittoria a Tomizawa: “Era come un fratello”

Il pilota giapponese dedica il suo primo successo iridato all’amico scomparso, che conquistò la sua prima e unica vittoria nel Motomondiale in Qatar, nel 2010

08.03.2020 ( Aggiornata il 08.03.2020 18:38 )

Sul circuito di Losail è arrivato il primo trionfo di Tetsuta Nagashima, maturato rimontando dalla 14esima casella in griglia, mentre i protagonisti delle prime fasi di gara si sono ritrovati ad avere problemi con le gomme.

Scivolato a centro gruppo il leader Luca Marini, l’inerzia della gara sembrava premiare uno tra Lorenzo Baldassarri ed Enea Bastianini, fino a quando, a due giri dalla fine, Nagashima non si è sbarazzato del duo tricolore, volando verso la sua prima vittoria. Un’affermazione, che il pilota giapponese ha voluto dedicare all’amico Shoya Tomizawa, scomparso 10 anni fa, sul circuito di Misano.

“Per me era come un fratello - ha ricordato commosso Nagashima, al termine della gara -.  Quando ho cominciato a gareggiare eravamo sempre insieme. Mi ha insegnato tanto”.

E se il primo podio e la prima vittoria iridata hanno già di per sé un sapore particolare, averli conquistati in Qatar li rende ancora più speciali agli occhi del giapponese della Red Bull KTM Ajo, che ripensa all’unico successo conquistato da Tomizawa, in sella alla Suter.

“Mi ricordo quando (Shoya) vinse la gara qui. Non ci posso davvero credere: è la mia prima volta e nello stesso circuito in cui ha vinto anche lui. È davvero incredibile. Voglio ringraziare Shoya, la mia famiglia, però anche il mio team, che ha lavorato molto bene. Sono molto contento”.

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