Simone Corsi spegne 33 candeline, sognando il ritorno in pista

Simone Corsi spegne 33 candeline, sognando il ritorno in pista

 “Mi sto allenando tutti i giorni, ma non è facile fare un programma senza sapere quando si ripartirà…”, dice il romano che oggi compie 33 anni. Nel 2008 il titolo di vicecampione del mondo e la vittoria indimenticabile al Mugello

 

24.04.2020 16:18

Simone Corsi quest’anno ha appena iniziato la sua nuova sfida tornando nel Team Forward, ma ha avuto appena il tempo di disputare la prima gara in Qatar e poi il campionato della Moto2 è stato messo in stop insieme a tutti gli altri avvenimenti di motorsport in attesa che l’emergenza del Coronavirus si fermi.

Oggi Simone Corsi festeggia il suo 33esimo compleanno, sicuramente il più anomalo, per via della quarantena da Covid-19. Il romano è a casa, ed è stato in diretta fino a qualche minuto fa con ValeriSport, dove ha dato un’occhiata alle novità di Revit, marchio che ha portato per primo sul podio del Motomondiale.

“La prima gara non è andata benissimo, ma siamo in fase di sviluppo, speriamo di andare meglio quando ritorneremo, si parla di agosto”, ha detto Simone Corsi. “Ho molta voglia di tornare in pista, come tutti. Sono in casa da un mese e mezzo e sto continuando ad allenarmi, ma senza una data precisa è difficile anche programmarsi con gli allenamenti…”.

Obiettivo: riportare MV Agusta in alto


Le aspettative per la stagione, ovviamente, sono alte.

“Avevo corso con il Team Forward già per tre anni, dal 2013 al 2015, e adesso sono ritornato, infatti conoscevo già tutti i ragazzi. Correre con un marchio come MV Agusta è importante: ha vinto tanti titoli mondiali, quindi c’è un po’ di pressione. Puntiamo a far tornare il marchio ad alti livelli.

La Moto2 comunque è una delle più difficili”, aggiunge Simone. “In 1 secondo, che è un niente, siamo in 20-22. La gara del Qatar poi è sempre particolare: ha vinto il giapponese a sorpresa, ma con tempi così ravvicinati ogni domenica può succedere qualcosa. I motori sono uguali per tutti, la maggior parte di noi usa sospensioni Ohlins, le gomme Dunlop, alla fine cambia solo il telaio, ma è un campionato abbastanza livellato”.

Alla domanda di come veda il passaggio di Alex Marquez in MotoGP, Simone ha detto:Alex è un due volte campione del mondo, vuol dire che in moto non va piano. E’ andato in un top team, ma essendo campione del mondo se l’è guadagnato. Ora se lo meriterà continuerà, certamente il compagno di squadra è un po’ scomodo”, aggiunge, riferendosi al fratello Marc.

Vicecampione del mondo


Qual è stata la vittoria più bella di Simone Corsi?

“Quella al Mugello nel 2008. Una vittoria incredibile: ho passato il traguardo davanti a 130.000 persone… E poi è stata una tripletta italiana, io, Simoncelli e Rossi... Anche la prima vittoria non si scorda mai, e fu in Turchia, però quella del Mugello per me è sicuramente la più bella.

“Fu un anno molto bello. Fino a metà campionato ero primo, poi ho buttato via qualche gara e il titolo lo vinse Di Meglio, e chi vince se lo merita sempre”, aggiunge Simone, riferendosi alla stagione che lo vide concludere la vicecampione del mondo della 125 in sella all’Aprilia, e con un bottino di quattro vittorie.

La forma fisica


Come si allena Simone Corsi?

“Alla Playstation, anche se gioco alla F1, perché il simulatore tiene la mente sempre attiva, soprattutto adesso che stiamo abbastanza fermi, non possiamo andare in moto e qualunque cosa va bene. I primi tempi giocavo parecchio alla Playstation anche per conoscere i circuiti esteri dove non avevo mai girato. Nei giorni ‘normali’, poi faccio palestra, corsa, bici, motard, motocross, flat-track…

"Una gara ai massimi livelli 40 minuti è faticosa, adesso il livello di tutti è alto, siamo tutti professionisti. Più ti dedichi ai particolari, più fai la differenza. E poi l’alimentazione è fondamentale, è una delle prime cose a cui un atleta deve stare attento. Anche per un amatore una buona condizione fisica è importante. Ai miei corsi in circuito Master Class vedo che alla fine della giornata i clienti sono stanchi… stare tutto il giorno in moto richiede allenamento”.

Corsi istruttore


Già, perché Simone Corsi è anche istruttore di guida veloce in pista.

“Organizziamo delle giornate di corsi Master class aperta ad appassionati di tutti i livelli. Facciamo una parte teorica la mattina e poi la pratica in pista: dalla tecnica di guida alla posizione in sella alle traiettorie. Ogni turno è filmato da un istruttore con una GoPro, poi riguardiamo il filmato e lo commentiamo. Li seguiamo passo per passo e li portiamo a sera soddisfatti e con qualche nozione in più. Si può venire con la moto propria oppure con le nostre Yamaha, sulle piste di Vallelunga, Mugello, Misano, Imola e Cremona”, conclude Corsi.

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