Moto2, Arbolino: “Punto a disputare una perfetta stagione da debuttante”

Moto2, Arbolino: “Punto a disputare una perfetta stagione da debuttante”

Il pilota di Garbagnate Milanese ha svolto qualche giorno di allenamento nel sud della Spagna con l’obiettivo di adattarsi rapidamente alla nuova classe

22.01.2021 12:24

Da Lugano, dove vive e si allena, Tony Arbolino è volato in Spagna per tornare in sella ad una moto e fare qualche giorno di allenamento. Teatro di questo sono state le piste di Cartagena e Almeria, nella zona sud della Spagna, dove il talento italiano ha guidato una Triumph 675 per prendere sempre più confidenza con una moto più potente, rispetto quella guidata finora in Moto3.

Infatti il 2021 lo vedrà debuttare in Moto2 con il team Intact GP e al sito ufficiale motogp.com ha raccontato: “Sto cercando di aumentare la massa muscolare. Con le restrizioni è un po’ più difficile allenarsi perché le palestre sono chiuse ma sto cercando di prepararmi al meglio. Voglio essere pronto per la Moto2, sarà importante saper gestire il peso di queste moto perché sono più grandi e più pesanti”.

Intanto ha sfruttato la possibilità di tornare a guidare in un circuito: “È bello allenarsi qui in Spagna, soprattutto col sole. Spero che possa avere una stagione da debuttante perfetta”.

 
 
 
 
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Le differenze tra Moto3 e Moto2


Dopo aver perso il titolo in Moto3 per soli 4 punti, Arbolino vuole essere protagonista fin da subito anche nella classe di mezzo e sul cambiamento che lo attende ha raccontato: “La prima impressione è che non si può saltare sulla moto grande e aspettarsi di guidarla come una Moto3. Non funziona. Quindi sto cercando di migliorare e di sentirmi più a mio agio con queste moto”. L’obiettivo è concreto: “Se ci riuscirò, penso che poi potrò essere veloce. Devo arrivare al punto di sapere cosa faccio e il comportamento della moto. Ma sta andando bene”.

Quali sono le differenze più grandi con la classe cadetta? “Il peso e la potenza e rappresentano i due aspetti più difficili da gestire. In Moto3, puoi, più o meno, fare quello che vuoi con la moto ma in Moto2 no. Devi fare cose diverse per essere veloce e all’inizio è difficile capire tutte le novità”. Ma la grinta e la determinazione non gli mancano di certo: “Ci sto arrivando e sto imparando qual è il modo migliore per guidare al meglio queste moto più grandi”.

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