Moto2, il team Ajo-KTM è il pigliatutto di categoria

Moto2, il team Ajo-KTM è il pigliatutto di categoria© Milagro

La squadra arancione "energizzata" dallo sponsor Red Bull guida il Mondiale con Gardner ed è in seconda posizione con il rookie Raul Fernandez. Salvo qualche sortita avversaria, non sembrano esserci rivali all'altezza

20.05.2021 16:05

Raul Fernandez e Remy Gardner si sparano un ben selfie, festeggiando la doppietta centrata nel Gran Premio di Francia disputato domenica scorsa. La classe Moto2 ha visto la coppia arancione del team Ajo vincere la gara e giungere pure in seconda posizione. Di più, non si poteva chiedere alla squadra finnico-austriaca.

L'australiano è in vetta alla classifica piloti, grazie ad una costanza di rendimento invidiabile: il figlio del grande Wayne è a quota zero successi, però, corsa di Jerez esclusa, è sempre salito sul podio. Secondo, secondo, quarto all'Angel Nieto) e ancora secondo.

Il rookie spagnolo sembra trovarsi meglio in questa categoria di quanto non lo fosse in Moto3. Per lui i seguenti piazzamenti: quinto, terzo, primo, quinto, primo. Il ventenne madrileno appare meno costante del ventitreenne di Sidney, però è stato in grado di conquistare il massimo possibile. 

Metodo consolidato, serietà ed un sponsor che mette le ali


Tecnicamente parlando, di KTM, in effetti, c'è proprio poco nel garage di Aki Ajo. Tuttavia ci sono i soldi per la formazione di ceppo finlandese, espansa poi ad ulteriori innesti dai toni internazionali. I nordici sono professionisti seri, risoluti, che non tirano mai "sole" e non amano riceverle.

Ecco perché dal 1997 ad oggi, dopo un inizio con Honda, collaborazioni con diversi Marchi in diverse classi, dal 2017 la partnership con KTM si è consolidata: serietà ha incontrato serietà, si sono prese a braccetto e, spinte da tanta passione, competenza ed uno sponsor munifico e lungimirante, la missione di scalare le classifiche si è trasformata in concretezza.

Perché la Red Bull dà, ma pretende pure. Giustamente. La fiducia del toro rosso - di concezione austriaca e con gli occhi puntati sempre a talenti e progetti interessanti - viene ripagata, con affermazioni nella Middle Class ottenute con Brad Binder ed Oliveira, ben contenti del telaio a tubi sfornato dalla Casa si Mattighofen: nel 2018 Ajo arriva al titolo dedicato alle squadre.

L'anno del titolo piloti sembra questo


Poi, parecchie soddisfazioni con corridori dai diversi nomi, alcuni lanciati in MotoGP. Gli stessi Binder, Oliveira e Jorge Martin. Nel frattempo, la Moto2 lascia i propulsori quattro cilindri Honda 600- nel 2019 - e prende i Triumph tre cilindri da 765 centimetri cubi.

Ed il team Ajo si adegua ad un altro cambio perché, di fatto, KTM lascia la categoria di mezzo per dedicarsi principalmente alla MotoGP e un po' anche alla Moto3. Perciò, l'intelligente Aki si rivolge a Kalex che, in quanto a telai da corsa, non invidia niente a nessuno.

Quest'anno è iniziato forte per la compagine prima e seconda in campionato e, a parte qualche vittoria "sparsa" qua e là da rivali di diverse tipologie e team, sembra - al momento - che la questione titolo sia un affare interno tra Gardner e Fernandez. Uno dei due vincerà il Mondiale? Eventualmente, chi dei due? Sarà una guerra intestina? Il buon Aki avrà il suo daffare, ma tutti i manager vorrebbero "problemi" così.

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