Moto2: Bulega e Dalla Porta, primi spiragli di luce

Una piccola luce in fondo al tunnel. Poche parole che bastano a riassumere il weekend vissuto in Francia da Nicolò Bulega e Lorenzo Dalla Porta, nel corso del quinto appuntamento stagionale del Mondiale Moto2.

Nicolò a punti

Bulega, giunto alla sua seconda stagione nel team Gresini, sembra ritrovare - finalmente - la giusta confidenza, dopo l'infortunio patito nel corso del GP Portogallo 2020 che lo aveva costretto a una lunga convalescenza. Dopo il 22esimo posto del Qatar e il 17esimo di Doha, il numero 11 ha saputo conquistare a Le Mans i primi punti iridati del 2021, grazie a un 13esimo posto che profuma di ottimismo nel contesto di una stagione iniziata male e che rischiava di precipitare. 

Certo, da Nicolò ci si aspetta molto di più. L'auspicio è che il circuito del Mugello, prossimo appuntamento in calendario, possa confermare il trend iniziato Oltralpe. 

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Le Mans come punto di inizio

Discorso molto simile per Lorenzo Dalla Porta, alla sua seconda stagione nella classe di mezzo. Dopo un 2020 passato ad adattarsi alla categoria, il toscano ha iniziato in crescendo la stagione 2021, conquistando una 12esima piazza a Portimao. Dalla Porta aveva saputo fare di meglio a Le Mans, ottenendo un 11esimo posto che rappresentava il suo miglior piazzamento nella categoria. Risultato poi vanificato dalla squalifica arrivata dopo il GP, a causa del mancato rispetto del peso minimo moto-pilota. 

Una beffa, ma che non toglie la soddisfazione per una gara tutta all'attacco (Lorenzo era partito dalla settima fila in griglia) e terminata a ridosso della top ten. 

Due risultati, quelli ottenuti da Bulega e Dalla Porta, che non possono rappresentare l'arrivo ma solo l'inizio di un nuovo percorso, che necessita di costanza e velocità per competere con i top rider della Moto2, categoria da sempre combattuta e compatta. A entrambi non manca il talento per riuscirci. 

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