Moto2, GP Stiria: le pagelle del Red Bull Ring

Moto2, GP Stiria: le pagelle del Red Bull Ring© Milagro

Bezzecchi rompe l'egemonia Ajo e torna a vincere. Podio per i ritrovati Canet ed Augusto Fernandez, mentre Gardner limita i danni. Vietti ritorna davanti, Di Giannantonio non pervenuto

10.08.2021 15:20

Fabio Di Giannantonio a Jerez sono passate cinque gare prima che qualcuno riuscisse a spodestare Remy Gardner e Raul Fernandez, e quel qualcuno è Marco Bezzecchi. Il romagnolo ha finora fatto della costanza la sua arma, ma appena ha potuto ha tirato nuovamente fuori gli artigli. I primi due della classifica iridata hanno guardato il podio dall’esterno, lasciando spazio ad Aron Canet ed Augusto Fernandez, che torna a brillare dopo un anno a dir poco travagliato. Torna a farsi vedere ai piani alti anche Celestino Vietti, mentre raccolgono solo pochi punti il già citato Di Giannantonio e Sam Lowes, definitivamente fuori dalla lotta iridata. Le pagelle del GP di Stiria Marco Bezzecchi 10 – Guastafeste Nella gara più importante per i colori KTM Marco si mette tutti alle spalle e torna a vincere, compiendo una gara quasi perfetta. A differenza di tutti gli altri (Gardner in primis) il riminese non sbaglia nulla, danzando insieme alla sua Kalex e recuperando punti importanti in ottica campionato. Ora la classifica dice -44, il che rende lecito sperare ancora. Augusto Fernandez 8 – Bentornato Il cambio di capotecnico ad inizio anno ha regalato allo spagnolo nuova linfa, alla quale però andava aggiunta quella giusta dose di concretezza. Dopo alcune gare concluse anzitempo Augusto torna quello che aveva impressionato tanti, e chissà che questo podio non lo renda una mina vagante da qui alla fine della stagione. Ai Ogura 7.5 – Conferma Il giapponese si conferma una delle liete sorprese di questa stagione, ottenendo un altro piazzamento in top five. In una gara complicata Ogura limiti gli errori e tiene il passo dei migliori, tenendosi alle spalle piloti con un carico di esperienza notevolmente maggiore. Remy Gardner 7 – Impreciso Un errore durante la battaglia con Bezzecchi gli preclude il podio, ma ancora una volta l’australiano era pronto a giocarsi il successo. Chiude il primo set austriaco allungando in campionato su Fernandez, e per domenica resta il favorito per il successo. Celestino Vietti 7 – Ritorno di fiamma Dopo un inizio di stagione ottimo ed un proseguo più che complicato, ecco il risveglio. Il giovane portacolori del team Sky emula le gesta del compagno e compie un’ottima gara, raccogliendo in una gara più punti di quanti ne aveva raccolti nelle ultime sette. Per capire se è stato un exploit o meno occorre attendere qualche giorno. Fabio Di Giannantonio 5 – Assente Ritorno in pista brusco per il romano, mai in grado di avvicinare i migliori. La 12° casella in qualifica poteva essere un buon trampolino da cui provare la rimonta, ma Fabio resta imbottigliato nel gruppo e non va oltre la 13° posizione. Le gare opache cominciano ad essere tante. Joe Roberts 4 – Delusione La testimonianza che le cose cambiano in fretta. Sul finale del 2020 Joe era in odore di MotoGP, oggi sembra davvero aver smarrito la retta via. In Austria l’americano non va oltre la Q1, e termina la sua gara con una caduta. Doveva essere la punta di diamante del team campione in carica, ma la realtà è ben diversa.">La Moto2 ha regalato un piccolo cambio di spartito in Austria, con un pilota non appartenente al team Ajo capace di vincere. Dopo Fabio Di Giannantonio a Jerez sono passate cinque gare prima che qualcuno riuscisse a spodestare Remy Gardner e Raul Fernandez, e quel qualcuno è Marco Bezzecchi. Il romagnolo ha finora fatto della costanza la sua arma, ma appena ha potuto ha tirato nuovamente fuori gli artigli.

I primi due della classifica iridata hanno guardato il podio dall’esterno, lasciando spazio ad Aron Canet ed Augusto Fernandez, che torna a brillare dopo un anno a dir poco travagliato. Torna a farsi vedere ai piani alti anche Celestino Vietti, mentre raccolgono solo pochi punti il già citato Di Giannantonio e Sam Lowes, definitivamente fuori dalla lotta iridata.

Le pagelle del GP di Stiria


Marco Bezzecchi 10, Guastafeste

Nella gara più importante per i colori KTM Marco si mette tutti alle spalle e torna a vincere, compiendo una gara quasi perfetta. A differenza di tutti gli altri (Gardner in primis) il riminese non sbaglia nulla, danzando insieme alla sua Kalex e recuperando punti importanti in ottica campionato. Ora la classifica dice -44, il che rende lecito sperare ancora.

Augusto Fernandez 8, Bentornato

Il cambio di capotecnico ad inizio anno ha regalato allo spagnolo nuova linfa, alla quale però andava aggiunta quella giusta dose di concretezza. Dopo alcune gare concluse anzitempo Augusto torna quello che aveva impressionato tanti, e chissà che questo podio non lo renda una mina vagante da qui alla fine della stagione.

Ai Ogura 7.5, Conferma

Il giapponese si conferma una delle liete sorprese di questa stagione, ottenendo un altro piazzamento in top five. In una gara complicata Ogura limiti gli errori e tiene il passo dei migliori, tenendosi alle spalle piloti con un carico di esperienza notevolmente maggiore.

Remy Gardner 7, Impreciso ma presente 

Un errore durante la battaglia con Bezzecchi gli preclude il podio, ma ancora una volta l’australiano era pronto a giocarsi il successo. Chiude il primo set austriaco allungando in campionato su Fernandez, e per domenica resta il favorito per il successo.

Celestino Vietti 7, Ritorno di fiamma

Dopo un inizio di stagione ottimo ed un proseguo più che complicato, ecco il risveglio. Il giovane portacolori del team Sky emula le gesta del compagno e compie un’ottima gara, raccogliendo in una gara più punti di quanti ne aveva raccolti nelle ultime sette. Per capire se è stato un exploit o meno occorre attendere qualche giorno.

Fabio Di Giannantonio 5, Assente

Ritorno in pista brusco per il romano, mai in grado di avvicinare i migliori. La 12° casella in qualifica poteva essere un buon trampolino da cui provare la rimonta, ma Fabio resta imbottigliato nel gruppo e non va oltre la 13° posizione. Le gare opache cominciano ad essere tante.

Joe Roberts 4, Delusione

La testimonianza che le cose cambiano in fretta. Sul finale del 2020 Joe era in odore di MotoGP, oggi sembra davvero aver smarrito la retta via. In Austria l’americano non va oltre la Q1, e termina la sua gara con una caduta. Doveva essere la punta di diamante del team campione in carica, ma la realtà è ben diversa.

Moto2, Bezzecchi torna a vincere: “Messo un po' di pressione a Gardner”

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