Moto2, Hopkins rilancia le ambizioni iridate dell'American Racing Team

Avventura a stelle e strisce rinnovata per l'American Racing, squadra USA che desidera conquistare l'iride della Moto2. Dalla hollywoodiana dimora di John Hopkins - ex 500, MotoGP e SBK - è avvenuto il lancio della stagione 2022, da affrontare nuovamente con telai Kalex e propulsori Triumph tre cilindri.

Cameron Beaubier è stato confermato. Il rendimento di Mister MotoAmerica è piaciuto ai vertici della squadra, sicché il californiano correrà nuovamente con il numero 6. Al suo fianco, la novità Sean Dylan Kelly, campione in carica Supersport d'Oltreoceano.

Hopper, invece, sarà una sorta di factotum. Mentore, supervisore, dirigente, talent scout, consigliere, uomo immagine... chi più ne ha, ne metta. ll nativo di San Diego seguirà la competizione come se fosse proprio lui in sella, stando a stretto contatto dei titolari nel garage, recandosi a bordo pista, mantenendo alta la bandiera nel paddock.

Beaubier e Kelly: esperienza e gioventù

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Cameron ha in patria dimostrato tutto quello che c'era da dimostrare. Ventinove anni compiuti lo scorso dicembre, il californiano ha vinto 5 volte il titolo americano Superbike, poi è arrivato, anzi, tornato in Europa. Tornato, perchè già tempo addietro conobbe il Vecchio Continente partecipando alla Red Bull Rookies Cup prima, poi figurando nella Moto3 Mondiale, condividendo il garage KTM con un cerro Marc Marquez.

Sean Dylan ha conquistato il titolo Supersport nazionale, a bordo della Suzuki GSX-R. Essendo lui un classe 2002 e avendo visto la radiosa luce della Florida nel mese di maggio, deve ancora compiere i 20 anni di età. Target perfetto per la Moto2, già assaggiata nel 2019 e nella passata stagione, proprio coi colori American Racing. L'ambiente lo osserverà attentamente, perchè la top class prototipale ha bisogno di un rappresentante americano e presto. Sarà Kelly il prescelto?