Il giapponese conquista la sua prima vittoria nella classe di mezzo al termine di una gara pressoché perfetta. Delude Celestino Vietti, che tuttavia limita i danni
Per la quinta volta su sei gare fin qui disputate la Moto2 celebra un vincitore diverso, in una stagione in cui si sono instaurati nuovi equilibri rispetto alle annate passate, come dimostra il fatto che tutti i piloti che hanno vinto fino ad ora non avevano mai trionfato nelle precedenti stagioni. È il caso di Ai Ogura, autore di una gara perfetta a Jerez, che l'ha portato a regalarsi il primo successo in Moto2; il giapponese non ha sbagliato nulla e con questo risultato si porta in seconda posizione in campionato. Ottima prova anche per Tony Arbolino che torna sul podio mentre delude Celestino Vietti, mai veramente in partita per tutto il week-end.
Al secondo anno in Moto2 arriva il primo successo per Ai Ogura, sulla pista dove aveva brillato anche nei test invernali. Con questo trionfo il giapponese si rilancia in classifica dove adesso occupa la seconda posizione a soli 19 punti dal leader del campionato, Celestino Vietti. Una gara condotta sempre in testa e senza commettere mai una sbavatura per un pilota destinato alla MotoGP.
Il pilota spagnolo si conferma tra i più costanti della categoria e si porta ad un solo punto dalla terza posizione in campionato. Fino ad ora è mancata solo la vittoria al pilota del Team Pons che però si sta dimostrando veloce su tutte le piste, rafforzando la sua candidatura a pretendente per il titolo.
Continua il momento positivo del pilota italiano che conquista un podio che da continuità al suo inizio di stagione. Un terzo posto figlio di un weekend regolare ed efficace, caratteristiche che ha portato anche in gara. Con questo risultato il pilota del Team Marc VDS si porta in terza posizione in campionato a 30 lunghezze da Vietti e a 11 da Ogura.
Ci si aspetta sempre qualcosa in più da Augusto Fernandez che ad inizo stagione aveva fatto intravedere potenzialità più alte rispetto a quelle mostrate fino ad ora. Il pilota spagnolo non è ancora riuscito a salire sul podio ma a Jerez potrebbe aver messo le basi per invertire questo trend da qui alle prossime gare. Il quarto posto conquistato è arrivato dopo una buona rimonta dalla nona casella di partenza.
La rimonta della domenica è ad appannaggio di Marcel Schrotter, il quale, partito dalla 18esima posizione, è riuscito a risalire fino alla quinta mostrando un ottimo passo gara. Il pilota tedesco è reduce da tre prestazioni convincenti, una forte iniezione di fiducia in vista del proseguo della stagione.
Week-end complicato per Celestino Vietti, che nonostante la sesta posizione finale mantiene la leadership della classifica. Il pilota della VR46 è riuscito a limitare i danni in una gara in cui non è mai stato in grado di avvicinarsi alle zone del podio. Le cadute di Sam Lowes, Pedro Acosta, Jake Dixon e Fermin Aldeguer hanno senz'altro agevolato Vietti che torna da Jerez con un magro bottino che però potrà tornare utile durante il resto della stagione.
Menzione particolare per il campione del mondo in carica della Moto3, autore di un altro errore che lo ha fatto uscire dai giochi ad inizio gara. Tuttavia dopo la scivolata Acosta è riuscito a risalire in sella alla sua moto, mostrando un passo gara degno delle primissime posizioni. La velocità c'è, la sensazione è che ancora però devono essere messi apposto alcuni tasselli.
Il week-end del pilota inglese era partito con le più rosee aspettattive ma si è concluso nel peggiore dei modi, ovvero con una scivolata che ha coinvolto anche l'incolpevole Fermin Aldeguer.
Come detto, la gara di Fermin Aldeguer è stata condizionata dall'errore di Jake Dixon, che lo ha costretto al ritiro. Discorso diverso per Sam Lowes e Somkiat Chantra, caduti con proprie colpe. Un vero peccato per entrambi i piloti che per tutto il week-end avevano mostrato un'ottima velocità.
Moto2: Vietti resta al comando della classifica piloti dopo Jerez
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