Moto2, Fernandez e "lo strappo" di Aragon: Augusto vuole il titolo

Moto2, Fernandez e "lo strappo" di Aragon: Augusto vuole il titolo© Luca Gorini

Prima di passare alla classe regina, il pilota KTM cerca l'alloro della categoria di mezzo. Il Motorland è terreno di casa, con Ogura, Canet e Vietti i principali avversari. Pedro Acosta mina vagante

15.09.2022 ( Aggiornata il 15.09.2022 15:09 )

Il Motorland è terreno di caccia dei piloti spagnoli, uno in particolare di questi avrà l'opportunità di metter ancor meglio nel proprio mirino il titolo della Moto2. Lui è Augusto Fernandez, leader della classifica mondiale. il venticinquenne madrileno guida il gruppo, difendendo i colori KTM Ajo. 

Fernandez è in MotoGP: meglio arrivarci col titolo, Ogura permettendo


Proprio così, perché egli stesso avrebbe la consapevolezza defnitiva di aver espletato al cento per cento la missione. Perciò, in previsione gara, Fernandez cercherà la personale quinta affermazione stagionale, dando uno "strappo psicologico" ai rivali. 

Il vantaggio di Augusto su il primo degli inseguitori è oggi esiguo, sono 4 i punti a precedere Ai Ogura. Ma qui non si tratta solo di classifiche, bensì di equilibri. Immaginate questo: qualora il giapponese si imponesse al Motorland, con lo spagnolo secondo, i due rimarrebbero a una sola lunghezza. E poi arriverà Motegi, appuntamento del team Asia Idemitsu.

Laggiù chi sarà il favorito? Non si sa, però è ovvio che i rappresentanti locali faranno di tutto per far sventolare la bandiera nazionale. Per evitare guai, impicci e fatiche, in quel di Aragòn Fernandez proverà quindi a mettere le ruote della sua KTM - in realtà è un telaio Kalex equipaggiato da propulsore Triumph unico per ogni squadra - davanti all'avversario. Per poi, magari, "gestire" nelle successive trasferte.

Pedro Acosta, occasione ghiotta come la sua fame di successo


Naturalmente, gli "altri" faranno tutto fuorché guardare Fernandez e Ogura misurarsi faccia a faccia. Anzi, c'è da scommettere in Aron Canet, anch'egli spagnlo e intenzionato a vincere per la prima volta. Un italiano, invece, vuole vincere per la quarta.

E' Celestino Vietti Ramus, il quale arriva da due "zero" consecutivi. Sebbene le speranze e la matematica dicano che la strada all'alloro sia ancora aperta, a noi sembra che - principalmente - il pilota del team Mooney VR46 debba ritrovare la bandiera a scacchi. I conti si faranno più tardi.

Chi conti non ne fa è Pedro Acosta, mina vagante. In ogni senso. Libero da ogni sorta di discorso appena scritto, il rookie condivide il box KTM Ajo con Augusto, ma ragiona diversamente: il campione in carica della Moto3 corre per arrivare davanti a tutti, come già fatto al Mugello. E basta.

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