Moto2, Alonso Lopez: un 2024 con rinnovate ambizioni | Esclusiva

Alonso Lopez, le ambizioni per il 2024

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Cosa ti hanno lasciato i test di fine stagione?

“La verità è che sono molto contento di come è andata la giornata di test, perché mi sono trovato bene sulla mia Boscoscuro con i nuovi pneumatici Pirelli. Questa nuova maniera di guidare rientra nel mio stile. Sono andato in vacanza con energie positive per la prossima stagione”.

Come giudichi il 2023?

“Il lavoro svolto è stato molto buono. Mi aspettavo di più, non mi nascondo, ma per una serie di circostanze non siamo stati più avanti in classifica. Aldeguer è stato bravo, ha fatto un gran finale”.

Che cosa pensi ti sia mancato rispetto a Pedro Acosta e Tony Arbolino, primo e secondo in campionato?

“Il nostro problema è che quando in un circuito andavamo male, c’erano 26 moto che potevano batterci. E quando invece la situazione era opposta, erano soltanto due le moto davanti, la mia e quella di Aldeguer, mentre il migliore dei piloti Kalex magari chiudeva in terza posizione. In Germania, per esempio, abbiamo sofferto moltissimo e chiudere al quinto posto è stato un risultato molto buono, ma alla fine era soltanto un quinto posto”.

Come definisci il carattere della tua Boscoscuro versione 2023?

“Penso fosse più radicale della Kalex. Credo che la Kalex fosse, diciamo, più facile della Boscoscuro. Ovviamente andare veloce è sempre molto difficile. Credo che, visto il numero inferiore di Boscoscuro in pista, ci mancassero un po’ di informazioni per accelerare ulteriormente lo sviluppo”.

Di che stile di guida aveva bisogno la vostra moto?

“Richiedeva di accelerare il prima possibile, la frenata è sempre stata molto buona, ma quello che ci mancava un po’ era nel far girare la moto, per uscire il prima possibile dalla curva”.

Quali consigli ti dà Boscoscuro?

“Mi dice sempre di stare tranquillo, noi vogliamo sempre fare il massimo e sa che cerco sempre di dare il 100%. Nel 2023 c’è stato un periodo di apprendimento e di miglioramento”.

Che rapporto hai con lui?

“Molto buono. Siamo due persone molto dirette, ci capiamo molto bene. Quando c’è bisogno di qualcosa, o di dire qualcosa che pensiamo si possa fare meglio, lo diciamo subito”.

Cosa pensi delle penalità, sempre più frequenti, che vengono assegnate?

“Mi sembra che si stia perdendo un po’ l’essenza, quando un pilota fa qualcosa un po’ fuori dal normale – e che magari piace al pubblico – non viene giudicato bene e non penso che debba essere così. Ci sono stati molti errori nella passata stagione, non lo dico soltanto io, ma anche altri piloti, e credo che dovrebbe essere fatta qualche modifica al regolamento”.