Moto3, Miguel Oliveira: sognando il titolo

Moto3, Miguel Oliveira: sognando il titolo
"Siamo partiti molto forte ma diverse gare non siamo riusciti a finirle come avremmo voluto. C’è mancata un po’ di fortuna", dice Oliveira

Redazione

31.07.2015 ( Aggiornata il 31.07.2015 19:08 )

Il portoghese Miguel Oliveira è terzo nella categoria Moto3 ed è uno dei principali candidati alla vittoria per le prossime nove gare in Campionato.

Nonostante l’infortunio durante le prove al Gran Premio di Germania, il pilota della Red Bull KTM Ajo resta ottimista. La prossima settimana, Miguel Oliveira tornerà a Indianapolis dopo tre settimane di recupero dalla frattura del quarto metacarpo della mano sinistra ed è pronto a iniziare la seconda parte della stagione con determinazione. Ecco cosa ha detto a Dorna. Prima di tutto, come ti senti? Come sta andando la riabilitazione? “Ogni giorno mi sento meglio. Al momento sto facendo una terapia che mi permette di aumentare la forza nei movimenti che faccio con la mano e con le dita. Con la frattura che ho avuto sarà un po' presto pensare di arrivare in condizioni ottimali a Indy ma sto lavorando duro ogni giorno per poter vincere la gara o quanto meno fare il meglio possibile”. Nonostante l’infortunio pensi ancora di poter lottare per il titolo? "Sì, certo. Queste sono le corse ed è matematicamente possibile. Continuerò a lavorare con la mia squadra e il titolo sarà il nostro obiettivo. È vero che c’è mancata un po' di fortuna in alcune gare ma penso che abbiamo avuto un buon livello in molti Gran Premi e torneremo a combattere nella seconda parte della stagione”. Lasciando da parte l'infortunio in Germania, come riassumeresti la prima metà di stagione? "Penso che siamo partiti molto forte ma diverse gare non siamo riusciti a finirle come avremmo voluto. C’è mancata un po’ di fortuna ad esempio al Qatar e ad Austin, perché se lì fossimo andati meglio adesso saremmo molto più avanti in Campionato. Comunque il bilancio è molto positivo: abbiamo ottenuto due vittorie nelle ultime tre gare e penso che questo sia importante anche perché so’ di poter ottenere il massimo dalla moto”. È stato difficile affrontare questo inizio di stagione? “Sì, aver iniziato con due gare senza punti mi aveva demoralizzato. Dopo però ho fatto la pole position in Argentina, dove sono andato bene ma ho comunque finito la gara con il quarto posto. Poi ho fatto un podio a Jerez ma abbiamo avuto sfortuna a Le Mans, poi è arrivata la vittoria al Mugello, un quinto posto in Catalogna e un'altra vittoria ad Assen. Insomma, dal momento che siamo arrivati in Europa sono riuscito ad essere molto più competitivo e sono sempre stato tra i primi cinque". Il podio a Jerez è stato un cambiamento importante per il resto della stagione o lo è stato di più la vittoria al Mugello? “Avevamo bisogno del podio a Jerez per guadagnare fiducia. Dal quel Grand Premio abbiamo iniziato a lavorare credendo di più nelle nostre capacità. Già prima eravamo stati molto costanti, sapevamo di essere veloci però in gara non sempre riuscivamo a dimostrarlo. Al Mugello abbiamo fatto un cambiamento significativo portandoci a casa la vittoria”. Che cos’avete migliorato nella moto dalla prima gara ad oggi? "L’assetto in generale perché non abbiamo introdotto nuove componenti. Sì, abbiamo testato nuove parti ma alla fine abbiamo scelto di continuare con quello che già avevamo perché funzionava bene”. Ti senti a tuo agio con il setting della moto? “Si, abbiamo fatto degli adattamenti ma molto dipende dalla pista. Alcuni circuiti sono molto diversi tra loro e ci sono diverse variabili che fanno la differenza, così ogni volta dobbiamo un po' improvvisare il setting più adatto”. Come consideri il livello di questa stagione nella Moto3™? “È molto alto. Stiamo girando con dei tempi molto veloci e più bassi dell’anno scorso. A Danny Kent, il leader del Campionato, sta andando tutto molto bene e dovremo cercare di complicargli un po’ la vita”. Pensi di riuscirci? "Certo, dipende da me ma anche dalla fortunata che avremo. In questo sport non si è soli in pista e può succedere di tutto sia a me che a lui, come l’incidente che ho avuto in Germania... Ma è meglio continuare a concentrarsi sul nostro lavoro e cercare di stare davanti per vincere le gare”. Guardando alla seconda metà di stagione, quali sono i circuiti che ti piacciono di più e quali meno? "Sono diversi. Ci sono piste dove in passato sono stato molto forte e sarà lì che dovrò lavorare per ottenere il massimo vantaggio. La moto sta andando bene e dobbiamo arrivare nei circuiti con una mentalità positiva, convinti di poter far bene”. Quali sono i circuiti dove sei più competitivo? “Silverstone, Misano, Motegi, Phillip Island e Malesia... Sono circuiti che mi piacciono molto e dove sono sempre andato veloce”. Come ti sembra il Campionato? “Non lo so. Noi siamo qui, in lotta per il titolo. È difficile ma penso davvero che posso sognare la vittoria del Campionato del Mondo. Dobbiamo cercare di farcela gara dopo gara". Sarai soddisfatto di questa stagione solo se otterrai il titolo? “No, certo che no. Sarei felice di combattere fino alla fine della stagione e se poi non ci riuscirò ad aggiudicarmi il titolo, almeno saprò di aver fatto un’ottima stagione e di aver duellato con colui che diventerà il nuovo Campione”. Cambiamo categoria. Come ti sembra il campionato MotoGP? “Credo che si notino le differenze tra le Yamaha e le Honda. D'altra parte, le cose per Marquez non stanno andando così bene come forse s’immaginava ma il bello delle corse è proprio questo. Ogni anno ci sono moto o piloti che migliorano più degli altri… Comunque per me è bello vedere il mio idolo davanti e solo per questo vale la pena seguire il Campionato”.

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