Moto3 Valencia: i piloti hanno detto che...

Moto3 Valencia: i piloti hanno detto che...
Danny Kent: "Ho cercato di controllare i miei avversari". Miguel Oliveira: "Dopo una bel finale di stagione, avrei voluto il titolo iridato".

Redazione

08.11.2015 ( Aggiornata il 08.11.2015 13:19 )

di Riccardo Piergentili Danny Kent si è meritato il titolo iridato 2015 della Moto3, però l'inglese, dopo una prima parte di stagione a dir poco eccezionale, è prima tornato umano, poi è sembrato in difficoltà. Dopo le prime gare, Kent era stato definito di un altro pianeta, addirittura pronto al grande salto in MotoGP. Secondo Romano Fenati "Kent ci ha fatto credere di essere in difficoltà", però appare difficile pensare che un pilota non chiuda volontariamente un campionato del mondo, avendo la possibilità di farlo. La realtà è che nella seconda parte della stagione ci sono stati numerosi piloti che sono maturati (agonisticamente parlando), trovando anche le soluzioni tecniche ai loro problemi.
Stiamo parlando di Jorge Navarro (che nel 2016 correrà in Moto2 nel Team Iodaracing), di Niccolò Antonelli e soprattutto di Miguel Oliveira, non solo velocissimo ma anche lucido. Quella lucidità che Kent ha un po' perso, nonostante le sue dichiarazioni nel dopo gara: "Io stavo cercando di controllare i miei avversari. Il mio compagno di squadra mi ha lasciato passare e se fosse stato necessario mi avrebbe aiutato".
Intendiamoci, Kent si è meritato il titolo iridato 2015 della Moto3, però l'inglese non ha dominato, perché Oliveira ha tenuto aperti i giochi fino alla fine. Inevitabile la delusione del portoghese: "In questo momento provo tante sensazioni. Volevo diventare campione del mondo e, soprattutto in queste ultime gare, ci credevo. Purtroppo alla fine non ce l'ho fatta. Avrei voluto terminare la mia esperienza in Moto3 con il titolo iridato ma non c'è stato nulla da fare".
Gli italiani si confermano protagonisti, su qualsiasi pista. Enea Bastianini è diventato un top rider e sta già pensando al 2016, dove tutti si aspettano molto da lui: "Sono riuscito a difendere la quinta posizione. Sono contento. All'inizio la moto si muoveva molto ma alla fine avevo meno sottosterzo e sono riuscito a spingere di più. Avrei voluto salire sul podio ma oggi era difficile. Abbiamo fatto il massimo possibile".
Un italiano, Fenati, sarebbe potuto salire sul podio ma purtroppo all'ultima curva Romano è stato "abbattuto" da Antonelli, che, dopo essere scivolato a causa della perdita di aderenza dell'avantreno in staccata, ha colpito sia il pilota del Team Sky VR46, sia Efren Vazquez, regalando il podio a Jakub Kornefeil. Nel dopo gara nessuna polemica, anche perché Antonelli si è scusato: "Solo in gara, avevo molto chattering al retrotreno. Faticavo tanto a guidare ma non volevo mollare. Ho dato tutto me stesso e ho esagerato. Chiedo scusa. Mi dispiace per quello che è succeso. Chiedo scusa a Vazquez e Fenati".
Fenati, pur essendo dispiaciuto dell'accaduto, ha accettato le scuse di Antonelli: "Alla fine Antonelli ci ha provato, è caduto e ha fatto cadere anche me. Mi dispiace, però queste sono le gare. Certo... questa era l'ultima e mi sarebbe piaciuto passare sotto la bandiera a scacchi. Pazienza. Nonostante questo, è stata una bella gara. Voglio fare i miei complimenti a Kent. È stato fortissimo, soprattuto nella prima parte di stagione". Qui potete leggere la classifica della gara della Moto3. Qui potete leggere la classifica di campionato della Moto3. Twitter: @Hokutonoken_79

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