Moto e team: le certezze di Arbolino e Antonelli nella corsa al titolo. Foggia eredita la Honda di Dalla Porta, Vietti Ramus resta con Sky VR46. Fenati scommette sull’Husqvarna

Da Foggia a Nepa: ecco tutti gli italiani al via della Moto3

Saranno sette i piloti italiani che si sfideranno nella prossima stagione della Moto3. A meno di due mesi dal via del Mondiale 2020, vediamo da vicino situazione e aspirazioni dei piloti "casa nostra".

<h2>Dennis Foggia</h2>

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Un terzo posto e 97 punti per lasciare lo Sky Racing Team VR46. Nel 2020, il romano disputerà il terzo anno completo in Moto3, e avrà un’occasione d’oro in sella alla Honda del Team Leopard, già iridata con Danny Kent, Joan Mir e Lorenzo Dalla Porta. Le ambizioni saranno elevate, come il grado di difficoltà costituito dalla concorrenza interna di Jaume Masia. Il primo obiettivo sarà il primo successo nel Mondiale.

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<h2>Celestino Vietti Ramus</h2>

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Si è aggiudicato il titolo di Rookie dell’Anno, arrivato grazie a tre podi. Lo Sky Racing Team VR46 ha trovato nel piemontese il cavallo su cui puntare per conquistare il primo titolo iridato nella categoria più piccola. La “maniacalità” con cui il diciottenne lavora al box può diventare la sua carta vincente per continuare la scalata al successo. 

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<h2>Tony Arbolino</h2>

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Con due vittorie, due secondi posti e tre terzi avrebbe meritato il podio iridato, ma il calo nel finale l’ha fatto scivolare al quarto posto in classifica. Il suo stile di guida è più maturo ed efficace rispetto a gran parte dei rivali. Il 2020 lo vivrà ancora in sella alla Honda-Snipers: l’obiettivo di Tony sarà la consacrazione seguita dal salto in Moto2. Ed essendo il pilota con più punti ottenuti nel 2019 tra quelli rimasti in Moto3, parte come l’uomo da seguire.

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<h2>Andrea Migno</h2>

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Con il ritorno allo Sky Racing Team VR46 è pronto a ripartire da dove aveva lasciato, dopo la parentesi non troppo fortunata con il Team Angel Nieto e con il team di Fiorenzo Caponera, salutato però con un entusiasmante secondo posto a Valencia. L’obiettivo sarà quello di vivere con continuità nella Top 5. 

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<h2>Romano Fenati</h2>

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L’approdo nel Max Racing Team con l’Husqvarna è un’occasione ghiotta e a un certo punto nemmeno scontata, dopo che il Team Snipers aveva deciso di non confermarlo. Il successo in Austria l’ha rinfrancato, Fenati ci ha messo del suo con un 2019 inappuntabile sotto il profilo disciplinare. Ora, il pilota che fu vice campione nel 2017, cerca l’ultimo salto di qualità.

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<h2>Niccolò Antonelli</h2>

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È tra gli italiani che lotteranno per il titolo. Conosce la Moto3 sin dalla nascita della categoria, conosce la SIC58 Squadra Corse, con cui vivrà la terza stagione (sempre sulla Honda), il suo unico mantra sarà “non sbagliare”. Nel 2019 è tornato al successo - a Jerez, con il primo trionfo per Paolo Simoncelli da manager nel Mondiale - ma ha anche sciupato qualche occasione. Per Nicco è arrivato il momento di trovare la continuità al vertice.

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<h2>Stefano Nepa</h2>

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Si appresta a vivere il primo anno completo in Moto3, per una stagione che disputerà con la KTM del Team Angel Nieto. Sarà una bella vetrina per l’abruzzese che nelle ultime due stagioni era entrato “in corsa”. Nel 2019 ha conquistato due Top 10, mostrando di valere un posto nel Mondiale. Ora, però, avrà un confronto impegnativo nel team, visto che il compagno è il talentuoso Albert Arenas. 

<a href="https://motosprint.corrieredellosport.it/news/motomondiale/moto3/2020/01/08-2619204/moto3_lera_dei_millennials/">Moto3, da Arbolino a Vietti Ramus: l'era dei Millennials</a>

Moto e team: le certezze di Arbolino e Antonelli nella corsa al titolo. Foggia eredita la Honda di Dalla Porta, Vietti Ramus resta con Sky VR46. Fenati scommette sull’Husqvarna