Foggia: “Con Masia c'è rispetto e tranquillità”

Dallo studio dei suoi predecessori, alla lotta interna al team, per arrivare ai passi avanti da fare nel 2020: ecco cosa ci ha detto Dennis nella seconda parte della nostra intervista

Federico Porrozzi e Mirco Melloni

29.02.2020 17:17

Non solo di bilanci abbiamo parlato con Dennis Foggia. Nella seconda parte dell'intervista esclusiva, che abbiamo realizzato negli studi di Motosprint, il pilota romano ci ha raccontato l'atmosfera all'interno del team Leopard e cosa pensa di dover migliorare nel 2020.

Visto che stai entrando in questa nuova situazione, in questo nuovo team, hai studiato un po' Dalla Porta e i piloti che ti hanno preceduto, vedi Bastianini, Mir e Kent?

"Più Mir che come stile di guida, un po', si assomiglia a me. Su Sky, la sera ho le gare registrate e anche quando vado in pista, sul computer, abbiamo chiavette e vediamo tutto".

E guardando Mir, che cosa hai visto che devi fare tu?

"Beh, lui andava sempre forte, e poi era sempre lì nelle gare, sempre lì avanti. E poi nell' ultimo giro dava quel plus in più, che gli altri non riuscivano a stargli dietro".

Tu avrai un compagno di squadra piuttosto impegnativo, perchè Jaume Masia ha dimostrato di essere già velocissimo. Anche lui è un Millenial, però è andato forte immediatamente. Tra l'altro tu l'hai battuto nel CEV. però lui è già riuscito a vincere la prima gara nel Mondiale. Che tipo di duello interno ti aspetti, visto che comunque non è sempre detto che tra compagni di squadra la sintonia, la sincronia, possa essere pefetta e immediata?

"Mah, noi siamo stati su a Casa a Palma di Maiorca, la situazione era molto tranquilla. Io comunque penso a me, ma Leopard è brava a tenere comunque le acque calme nel team e fare gioco di squadra. Poi vedremo com andrà in Qatar, comunque c'è rispetto e tranquillità".

Guardate il video per il resto dell'intervista!

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