Moto3, GP Austria: Arenas vince la gara e vola in classifica

Sotto al sole del Red Bull Ring si è scatenato un uragano con i pilotini della Moto3 che hanno dato il via alle gare di questa domenica di agosto all'insegna del Motomondiale.

Albert Arenas è riuscito ad infilare un'altra vittoria, la terza in questa stagione 2020 e la ledarship del mondiale, a +95 punti, continua ad essere sua.

Con un mantello rosso da Superman ha festeggiato un post gara al cardiopalma dove la vittoria si è decisa sulla linea del traguardo.

Le tante penalità

Oltre alla bagarre, a decidere il finale di gara sono state le tantissime penalità registrate all'ultimo giro: tra queste, ad interessare maggiormente in ottica podio sono state quelle di Ai Ogura, Darryn Bynder e Celestino Vietti Ramus che sono andate a stravolgere le posizioni di testa ma non la vittoria di Arenas.

Alle spalle di Albert Arenas ha chiuso il pilota del team Leopard Jaume Masia, mentre terzo, dopo tutte le penalizzazioni, è arrivato John McPhee. In quarta posizione si è piazzato invece il giapponese Ai Ogura arrivato davanti a Celestino Vietti Ramus e Darryn Binder.

A chiudere la top ten sono stati Tony Arbolino, Deniz Oncu, Raul Fernandez e Tatsuki Suzuki. La gara, per i nostri portacolori azzurri, è stata combattuta fino all'ultimo con un gruppo di dieci piloti compatto fino alla fine, ma vuoi per le tante penalizzazioni dovute al passaggio sulla parte verde fuori dal cordolo della pista, vuoi per le tante carenate rimediate nel gruppo, hanno dovuto cedere le posizioni agli avversari.

Abbonati a DAZN e guarda la MotoGP™, Moto2 e Moto3

Gli italiani all'arrivo

Fuori dalla top ten, per i nostri italiani, troviamo il portacolori dello Sky Racing team VR46 Andrea Migno arrivato dodicesimo e seguito in classifica, in quindicesima posizione, da Stefano Nepa.

Infine, nella parte bassa della classifica troviamo la diciassetesima posizione di Romano Fenati, la diciottesima di Riccardo Rossi, la diciannovesima di Niccolò Antonelli la ventunesima di Dennis Foggia e la ventisettesima di Davide Pizzoli.

MotoGP, Dovizioso: “Non ho un piano B”