Moto3: le PAGELLE del GP di Teruel

Moto3: le PAGELLE del GP di Teruel

Sulla pista aragonese Masia si è confermato il più veloce, davanti alla coppia di giapponesi e al leader iridato Albert Arenas, solo quarto

26.10.2020 ( Aggiornata il 26.10.2020 18:50 )

Il dodicesimo Gran Premio della stagione di Moto3 ha visto una grande lotta per la vittoria, dove è stato Jaume Masia ad avere la meglio. Il pilota del Leopard Racing ha avuto quel qualcosa in più sugli avversari e a tre gare dalla fine la lotta al titolo è tutt'altro che decisa. Diamo i voti.

Jaume Masia 10


Ce l’ha fatta. L’ultimo giro di Argon è il suo e a distanza di una settimana ha firmato una bella doppietta sulla pista spagnola ritrovando così la luce. E ora è d’obbligo mettere anche lui nella lotta al titolo (lo aveva anticipato a noi il suo capotecnico), con soli 24 punti di distacco dal primo.

Ayumu Sasaki 9


Al suo quarto anno completo in Moto3, il giapponese ha centrato il suo primo podio iridato con un secondo posto costruito di intelligenza, lavoro sugli ultimi due giri e tanta determinazione. 51 millesimi l'hanno separato dalla vittoria, che grande prestazione!

Albert Arenas 5


Insufficienza per il leader del campionato, che è decisamente mancato sul finale. Lo spagnolo ha condotto buona parte della gara, ha tentato la fuga senza riuscirci e proprio sul finale ha perso le posizioni che gli avrebbero permesso di fare la differenza. Ha perso un’occasione importante.

Celestino Vietti 7


Quinto al traguardo, ma poteva fare molto di più. Se non avesse avuto un tear off incastrato nel radiatore. Peccato, il piemontese era stato fin da subito nel gruppo di testa e senza questo inconveniente avrebbe lottato per la vittoria.

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Tony Arbolino 5


Ci si aspettava di più dal pilota Snipers, dopo il forfait a cui è stato costretto, ma dopo una buona partenza è indietreggiato chiudendo solo decimo, complie qualche problema in fenata. Peccato, il titolo si allontana.

Ai Ogura 6


Se guardiamo il suo palmares, da Barcellona il giapponese sembra non essere più lo stesso. E' passato da stare costantemente a podio, a lottare per la zona a punti. Mantiene la seconda posizione, ma ora è stato raggiunto dagli avversari. Serve una svolta.

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