Pedro Acosta, il bambino d'oro della Moto3

Pedro Acosta, il bambino d'oro della Moto3© Milagro

Non ha ancora compiuto 17 anni, eppure Acosta ha già sconvolto il paddock con tre successi, uno dei quali partendo dalla pit lane. Tutti i primati nel mirino dello spagnolo

06.05.2021 14:52

Parola di Marc Marquez: “È giovane, sta andando molto bene e guida in modo diverso dagli altri. Arriverà in Moto2 e brucerà le tappe, per salire prima o poi in MotoGP dove farà molto bene”. L’otto volte iridato, uno dei soli due piloti capaci di laurearsi campioni del Mondo ancora prima di raggiungere la maggiore età, non ha risparmiato elogi a Pedro Acosta, il più grande talento messosi in luce quest’anno: secondo al debutto in Qatar, vincitore una settimana dopo (partendo dalla pit lane!) a Losail e di nuovo primo in Portogallo e in Spagna.

Risultati che gli permettono di guardare i colleghi della Moto3 dall’alto in basso. Vincendo il GP Doha, nonostante la penalizzazione della vigilia per l’eccessivo rallentamento tra le curve 15 e 16 durante le seconde libere, il pilota del Team Red Bull-KTM Ajo è diventato l’11° più giovane vincitore di un GP. A 16 anni e 314 giorni ha fatto meglio, fra gli altri, dello stesso Marquez e di Valentino Rossi, ma anche di Loris Capirossi (l’iridato più giovane di sempre), Marco Simoncelli ed Enea Bastianini, tutti per la prima volta sul gradino più alto del podio nel Mondiale a 17 anni compiuti. Il più giovane di tutti resta Can Öncü, che come Acosta trionfò nella Red Bull Rookies Cup e approdò nel team di Ajo.

A Valencia, nel 2018, esordì nel mondiale Moto3 in qualità di wild card e si impose a 15 anni e 115 giorni. Tuttavia la stagione seguente, con lo stesso team, il turco si è dovuto accontentare di un 12° posto, sempre al Ricardo Tormo, come miglior risultato. Abbandonato il Motomondiale, Öncü ha cercato di ripartire dalla Supersport ma anche in questa categoria ha faticato a produrre risultati significativi: in nessuna delle 15 gare del Mondiale 2020 dominato da Andrea Locatelli si è piazzato tra i primi cinque, e così nella classifica di fine stagione si è ritrovato 12°. Non avevano ancora compiuto 16 anni al momento del loro primo hurrà gli stessi Scott Redding, primo nel GP Gran Bretagna 2008 (a 15 anni e 170 giorni) e Marco Melandri al GP Olanda 1998 (15 anni e 324 giorni), entrambi in 125. Il romagnolo, però, conserva il primato di più giovane ad aver conquistato due GP: 57 giorni dopo il successo di Assen, Macio concesse il bis, beffando ancora una volta Kazuto Sakata, partito entrambe le volte in pole. Dopo i 28 millesimi dell’Olanda, in Repubblica Ceca i due furono separati da appena 38 millesimi.

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La statistica


Quando Acosta ha conquistato il GP Portogallo il suo calendario biologico indicava 16 anni e 328 giorni. Un’età che ha permesso al pilota di Mazarrón di issarsi al terzo posto della classifica dei più giovani plurivincitori, alle spalle di Melandri e Maverick Viñales. Quest’ultimo infatti si aggiudicò il primo GP, in Francia nel 2011, a 16 anni e 123 giorni (quinto vincitore più giovane nella storia del Mondiale) e 41 giorni dopo ad Assen riuscì a ripetersi in una giornata trionfale per l’Aprilia, con otto moto ai primi otto posti della 125, anche se gli esemplari di Johann Zarco (5°) ed Efren Vazquez (7°) erano battezzati Derbi per esigenze di marketing.

Quell’anno Viñales vinse anche gli ultimi due round, in Malesia e a Valencia, diventando il più giovane di sempre ad aggiudicarsi due GP consecutivi: 16 anni e 298 giorni, ossia 30 giorni prima di Acosta, che ha scalzato Melandri dalla seconda piazza. Persino Hector Barbera è riuscito a vincere due GP prima del 17° compleanno, ma nel resto della carriera non ha tenuto fede alle attese, a differenza dei colleghi che lo seguono in graduatoria: Dani Pedrosa conquistò il suo secondo GP a 17 anni e sette giorni, Jorge Lorenzo a 17 anni e 53 giorni, Marc Marquez a 17 anni e 123 giorni e Capirossi a 17 anni e 151 giorni.

Complessivamente il quartetto ha collezionato 19 titoli iridati e 233 GP ponendosi agli antipodi rispetto a Öncü e a Ivan Goi, vincitore del GP Austria 1996 della 125 a 16 anni e 157 giorni, 7° più giovane di sempre. Terzo in quella gara fu un certo Valentino Rossi, che due settimane dopo iniziò una cavalcata lunga 115 vittorie e nove titoli. Goi invece non salì più sul podio, a dimostrazione di una scarsa correlazione tra un exploit precoce e una brillante carriera.

Il record a cui Acosta tiene di più, però, è legato a Capirossi, che nel 1990 divenne campione del Mondo della 125 a 17 anni e 165 giorni, al primo tentativo. Marquez ha insidiato quel record – laureandosi campione 20 stagioni più tardi a 17 anni e 264 giorni – trionfando nel proprio terzo anno nel Mondiale. Per battere Loris, Pedro – che compie 17 anni il 25 maggio – dovrebbe conquistare il titolo della Moto3 entro il 6 novembre: secondo il calendario attuale, gli basterebbe mettere in cassaforte il Mondiale prima del GP conclusivo a Valencia. Per farlo, sarebbe sufficiente mantenere l’attuale vantaggio sui rivali...

PILOTA

SECONDO GP VINTO

CATEGORIA

ETÀ

Marco Melandri

GP Rep. Ceca

125

16 anni e 16 giorni

Maverick Viñales

GP Olanda 2011

125

16 anni e 164 giorni

Pedro Acosta

GP Portogallo 2021

Moto3

16 anni e 328 giorni

Hector Barbera

GP Pacifico 2003

125

16 anni e 337 giorni

Dani Pedrosa

GP Pacifico 2002

125

17 anni e 7 giorni

Jorge Lorenzo

GP Olanda 2004

125

17 anni e 53 giorni

Marc Marquez

GP Gran Bretagna 2010

125

17 anni e 123 giorni

Loris Capirossi

GP Ungheria 1990

125

17 anni e 151 giorni

Alex Rins

GP Germania 2013

Moto3

17 anni e 218 giorni

Aron Canet

GP Olanda 2017

Moto3

17 anni e 268 giorni

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