I “passi falsi” di Dennis Foggia in una Moto3 che non ammette errori

I “passi falsi” di Dennis Foggia in una Moto3 che non ammette errori

Il pilota del Team Leopard Racing partiva quest'anno come uno dei favoriti al titolo, ma i suoi risultati altalenanti lo hanno già portato ad avere un grande distacco dal primo in classifica

07.05.2021 ( Aggiornata il 07.05.2021 12:53 )

Il Gran Premio di Jerez avrebbe potuto regalare una gara migliore al pilota Leopard Racing Dennis Foggia. L'italiano è uno tra i più giovani che abbiamo nel Campionato Moto3 e, sulla carta, è (o era) uno dei favoriti per la lotta al titolo della classe cadetta. La sua stagione, però, si sta rivelando tra alti e bassi e con Pedro Acosta che ha già vinto tre gare su quattro, tutto diventa ancora più complicato.

La Moto3 categoria ricca di insidie


E' vero, la Moto3 è una classe difficile, di sicuro la più imprevedibile e anche se Pedro Acosta sta dimostrando di non avere rivali, mai dire mai. La stagione è lunga, le gare sono tante e tutto può cambiare da un momento all'altro. Lo sanno bene i “nostri” Andrea Migno e Niccolò Antonelli, “veterani” di questa categoria che stanno provando a contrastare Acosta, riuscendo a portare a casa punti importanti in ogni gara. Tra questi, avrebbe dovuto esserci anche Dennis Foggia, 20enne romano alla sua quarta stagione in Moto3, la seconda al Team Leopard.

Dennis, nel 2020 aveva portato a termine una stagione di up and down, complice in alcuni casi anche un po' di sfortuna che nella classe minore è sempre dietro l'angolo. Il suo compagno di squadra era poi Jaume Masia, una figura importante e in contrasto con lui, che forse non lo aiutava.

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Cosa non va?


Il 2021, però, doveva partire al meglio: del resto Foggia fa parte di un Team tre volte campione del mondo in Moto3 grazie a Danny Kent, Joan Mir e Lorenzo Dalla Porta. Inutile dire che la squadra capitanata da Christian Lundberg si aspetta molto da lui ed è scesa in pista questa stagione per giocarsi il titolo.

Cosa non va quindi nelle prestazioni di Foggia? Dennis ha ottenuto uno “zero” nella prima gara in Qatar e un 17esimo nella seconda sempre in Qatar. Archiviati i primi due GP, il rientro in Europa è stato super: il secondo posto a Portimao, pista difficile ma che all'italiano piace molto dato che anche nel 2020 aveva ottenuto lo stesso risultato. Poi la gara di Jerez, che si è chiusa con una caduta a tre giri dalla fine. Un grande peccato, ma che va attribuito oltre che ad un errore, anche ad un weekend che non stava andando nel migliore dei modi.

Più costanza e un lavoro maggiore


Dennis aveva iniziato le FP1 a Jerez con un sesto tempo al mattino, per poi calare notevolmente nel pomeriggio con un 22esimo miglior tempo. Strategie in pista e set up da provare a parte, le FP3 non gli avevano concesso il pass per entrare direttamente in Q2. Insomma, Foggia è scattato dal 23esimo posto in griglia e da lì, in gara, non è riuscito a risalire fino al gruppo di testa.

Qualche gara “no” può succedere a tutti, ma per puntare al titolo, è necessario portare a casa il maggior numero di punti possibili per rimanere in lotta e non “perdere” i rivali: la classifica iridata è spietata e non fa sconti a nessuno. Al momento Acosta è primo con 95 punti, Foggia tredicesimo con 20. Se il talento del romano non è in discussione, forse deve riuscire a lavorare meglio durante il weekend in vista della domenica. In più, Dennis dovrà concretizzare risultati anche in quelle piste dove negli anni passati non è stato performante. Con un rivale come Acosta, non sono ammessi passi falsi.

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